GAGLIANO DEL CAPO (LE). L'inquinamento ambientale è un problema attuale che coinvolge i cittadini e preoccupa le sorti del pianeta. E' per questo motivo che è avvenuto un singolare episodio ieri pomeriggio 31 marzo a Gagliano del Capo in piazzetta Gesù dove un contadino di 55 anni, stanco di dover respirare il cattivo odore del gas di scarico degli autobus soliti sostare per diversi minuti con il motore acceso, ha deciso di “imprigionarsi” all'interno di uno dei mezzi per protesta. Da lì sarebbe sceso solo all'arrivo dei carabinieri, nel frattempo allertati, ai quali avrebbe raccontato la sua lamentela.
Perché questa protesta? Al contadino non andava giù il fatto che quotidianamente gli autisti tenderebbero a posteggiare gli autobus davanti al bar dove trascorrono le pause tra una corsa e l'altra. Diverse volte l'uomo aveva sottolineato l'inutile spreco di carburante, oltre l'inquinamento ambientale. Tutto questo senza essere ascoltato.
Il gesto è stato attuato dal contadino per attirare l'attenzione e per sollecitare una maggiore vigilanza e l'uomo è sceso poi dall'autobus sperando che possa esserci più rispetto per l'ambiente ed amore verso il territorio.
(Daniele Martini)
Perché questa protesta? Al contadino non andava giù il fatto che quotidianamente gli autisti tenderebbero a posteggiare gli autobus davanti al bar dove trascorrono le pause tra una corsa e l'altra. Diverse volte l'uomo aveva sottolineato l'inutile spreco di carburante, oltre l'inquinamento ambientale. Tutto questo senza essere ascoltato.
Il gesto è stato attuato dal contadino per attirare l'attenzione e per sollecitare una maggiore vigilanza e l'uomo è sceso poi dall'autobus sperando che possa esserci più rispetto per l'ambiente ed amore verso il territorio.
(Daniele Martini)