Libia: Gheddafi alla Nato, non lascio ma negoziamo

TRIPOLI. Muammar Gheddafi ha annunciato che non lascera' il potere e ha chiesto negoziati con Usa e Francia per "fermare i bombardamenti della Nato" e si e' detto pronto ad un cessate il fuoco "non unilaterale".
"Paesi che ci attaccate, fateci negoziare con voi", ha detto il colonnello in un discorso di 80 minuti in diretta tv. "Noi non li abbiamo attaccati, non abbiamo oltrepassato i loro confini, perche' loro ci stanno attaccando?", ha chiesto il leader libico.
Gheddafi ha anche detto di essere pronto a far tacere le armi, a patto che sia unilaterale e non solo per le forze lealiste che combattono contro i ribelli. "Siamo i primi ad accogliere un cessate il fuoco, la porta alla pace e' aperta", ha detto.
Proprio durante il discorso del colonnello, i jet della Nato hanno lanciato almeno tre missili contro obiettivi prossimi all'edificio che ospita i locali della tv di Stato, senza causare danni. Le bombe hanno aperto una voragine nei pressi del ministero della Giustizia e hanno colpito altri due uffici governativi.
La Nato "deve abbandonare ogni speranza che Gheddafi lasci il potere, non lascero' il mio Paese e combattero' fino alla morte", ha detto il leader libico. "Siamo pronti a negoziare con Usa e Francia ma senza precondizioni", ha chiarito. "Non ci arrenderemo, ma vi chiedo di negoziare. Se volete petrolio, firmeremo contratti con le vostre aziende, non vale la pena andare in guerra per questo", ha spiegato. "Sono sacro per il popolo libico, sono un simbolo e un padre per loro, piu' sacro dell'imperatore del Giappone", ha concluso il colonnello

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