FOGGIA. E' stato arrestato per omicidio aggravato Giuseppe Venuti la guardia di giurata di 27 anni accusato di aver ucciso, ieri pomeriggio a Foggia, il padre Simone con diversi colpi di pistola calibro 9. Una tragedia avvenuta all' interno della loro abitazione, al podere 115 di via Napoli. Secondo quanto accertato dai carabinieri della compagnia di Foggia ieri pomeriggio ci sarebbe stato l'ennesimo litigio tra la vittima e la moglie. Litigi causati da un altro figlio della coppia, arrestato proprio nei giorni scorsi dalla squadra mobile con l'accusa di mettere a segno, con un altro complice rapine ai danni di clienti che contattavano attraverso internet. Simone Venuti avrebbe colpito la moglie prima con un pugno in faccia e poi con un bastone acuminato. Mentre marito e moglie stavano litigando nel podere e' giunto Giuseppe Venuti con la compagna. Il giovane ha iniziato a litigare con il padre all'interno della cucina: poi il litigio si e' trasferito fuori nel cortile dell'abitazione. Alla fine ha sparato almeno otto colpi di pistola contro il padre che si trovava sull'uscio di casa e che e' stato colpito in piu' parti del corpo. Subito dopo il stato di choc e' salito in auto e ha raggiunto la statale per Napoli dove si e' fermato contro mano. Alla vista di una pattuglia dei carabinieri, che stava effettuando un normale giro di ispezione, il 27enne e' sceso dall'auto prendendo la pistola con due dita e con le mani alzate avrebbe detto ai militari: "ho sparato a mio padre". Per tutta la notte il ragazzo e la madre sono stati ascoltati dai carabinieri e dal magistrato titolare delle indagini, Lidia Giorgio. La ricostruzione fornita anche dalla madre dell'indagato ha confermato che gia' in passato c'erano stati dei litigi con il marito a causa dell'altro figlio. Simone Venuti e' stato arrestato con l'accusa di omicidio aggravato e nella sua abitazione i militari hanno sequestrato armi che deteneva legalmente.