di Nicola Ricchitelli. A quasi un mese e mezze dall’elezioni amministrative tornano a farsi sentire il coordinamento dei giovani socialisti. L’intervento settimanale questa volta ha come oggetto la questione del manifesto selvaggio. «Tutti d’accordo sul dire “No al manifesto selvaggio” ma manca poco più di un mese alle elezioni amministrative e siamo alle solite, gli spazi disponibili all’affissione di manifesti sono insufficienti». A seguire quindi l’invito del costituente gruppo nel non cadere nei soliti errori: «Comunque invitiamo i nostri candidati a non commettere errori, ma qualcuno ha dimenticato il senso della res publica confondendolo con la proprietà privata. Ci chiediamo, dunque, perché l’autorizzazione da parte della nostra amministrazione all’occupazione di tutti gli spazi? Dove affiggere i manifesti dei partiti che non hanno ricevuto alcun contributo statale? Si parla tanto di ambiente e poi?». A tal proposito non si è mancato di sottolineare quando avvenuto in passato:« Basta ricordare lo scempio consumato in città durante la scorsa campagna elettorale con monopolio dei cartelloni pubblicitari da parte di alcuni candidati. Tutti devono avere la stessa possibilità di accesso a tutte le forme di comunicazione e promozione ai fini elettorali».