LECCE. Si parla ancora, purtroppo, di molestie nelle scuole da parte di docenti. Difatti ha rigettato tutte le accuse Enrico Masciullo, il 57enne leccese ai domiciliari da giovedì scorso con l’accusa di aver palpeggiato le studentesse di una scuola media dove insegna inglese.
Il professore ha spiegato al giudice per le indagini preliminari Maurizio Saso, durante l'interrogatorio che si è tenuto ieri mattina al quarto piano del Tribunale di Lecce, di essere stato affettuoso con le sue allieve, ma mai con malizia, e di non aver allungato le mani sui loro corpicini.
Secondo il docente, i suoi atteggiamenti, il più delle volte giocosi e confidenziali, sarebbero stati equivocati dalle ragazzine. A dire delle presunte vittime, Masciullo le avrebbe accarezzate sotto la maglietta, sul seno, sulle gambe e sulla schiena; le avrebbe molestate in aula, durante le lezioni, ricorrendo all'escamotage di chiamarle alla cattedra come sue assistenti. E se si fossero rifiutate, sempre stando al racconto delle alunne, il professore avrebbe aperto il registro per cambiare i loro voti.
(Daniele Martini)
Il professore ha spiegato al giudice per le indagini preliminari Maurizio Saso, durante l'interrogatorio che si è tenuto ieri mattina al quarto piano del Tribunale di Lecce, di essere stato affettuoso con le sue allieve, ma mai con malizia, e di non aver allungato le mani sui loro corpicini.
Secondo il docente, i suoi atteggiamenti, il più delle volte giocosi e confidenziali, sarebbero stati equivocati dalle ragazzine. A dire delle presunte vittime, Masciullo le avrebbe accarezzate sotto la maglietta, sul seno, sulle gambe e sulla schiena; le avrebbe molestate in aula, durante le lezioni, ricorrendo all'escamotage di chiamarle alla cattedra come sue assistenti. E se si fossero rifiutate, sempre stando al racconto delle alunne, il professore avrebbe aperto il registro per cambiare i loro voti.
(Daniele Martini)