ORIA (BR). Positivi gli esiti della riunione tra il Commissario prefettizio del Comune di Oria e le associazioni dei commercianti presenti sul territorio, Confartigianto e Confesercenti, oltre ad una delegazione di commercianti del neonato Comitato per la Sicurezza e la Tutela del Quieto Vivere per discutere sull’escalation di violenza e problematiche, derivanti dall’emergenza tendopoli profughi, ricaduta nelle ultime settimane esclusivamente sul territorio oritano. Lo si apprende in una nota del neonato comitato per la Sicurezza e Tutela del Quieto Vivere.
Il commissario - presegue la nota - si è dichiarato sin da subito disponibile ad individuare misure condivise in grado di mitigare la massiccia presenza sul territorio. Il direttore della Confartigianto, Alfonso Panzetta, anche su delega del comitato, ha consegnato nelle mani del commissario una lettera aperta sulle problematiche presenti sul territorio e sui punti su cui discutere: maggiore sicurezza, maggiore controllo del territorio, maggiore pulizia delle strade e dei luoghi pubblici, rivisitazione del servizio navetta esclusivamente per il rientro degli immigrati al campo. Nonostante la condivisione del problema e delle soluzioni sulla maggior parte dei punti, - spiega la nota - la discussione si è aperta sulla validità dell’ordinanza per il divieto sulla vendita e somministrazione di alcol indistintamente per gli immigrati come per gli italiani, che penalizzerà non poco i pubblici esercizi che somministrano prevalentemente tali prodotti, ma nonostante l'insistenza del Presidente provinciale di Confesercenti, Antonio D’Amore, e della responsabile locale Angela Dell’Aquila, il commissario non ha inteso rivedere la strada già intrapresa. A conclusione della riunione, il commissario si è impegnato in prima persona ad assicurare una maggiore pulizia delle strade ed una migliore collocazione dei bagni chimici, inoltre si è impegnato a rappresentare le esigenze di sicurezza del territorio così come richiesto, implementando le postazioni fisse di pubblica sicurezza in Piazza Lama, Piazza Lorch, Piazza Manfredi e Piazza Domenico Albanese, oltre che il servizio di ronda; altresì a rappresentare al Presidente della Provincia l’esigenza di istituire un servizio navetta solo per il rientro al campo. Inoltre, per disincentivare la permanenza degli immigrati, ad unanimità - conclude la nota - i presenti hanno condiviso la scelta, in via sperimentale, proposta dal commissario di chiudere gli esercizi pubblici e commerciali alle ore 20,30 nelle sole giornate di lunedì e martedì.
Il commissario - presegue la nota - si è dichiarato sin da subito disponibile ad individuare misure condivise in grado di mitigare la massiccia presenza sul territorio. Il direttore della Confartigianto, Alfonso Panzetta, anche su delega del comitato, ha consegnato nelle mani del commissario una lettera aperta sulle problematiche presenti sul territorio e sui punti su cui discutere: maggiore sicurezza, maggiore controllo del territorio, maggiore pulizia delle strade e dei luoghi pubblici, rivisitazione del servizio navetta esclusivamente per il rientro degli immigrati al campo. Nonostante la condivisione del problema e delle soluzioni sulla maggior parte dei punti, - spiega la nota - la discussione si è aperta sulla validità dell’ordinanza per il divieto sulla vendita e somministrazione di alcol indistintamente per gli immigrati come per gli italiani, che penalizzerà non poco i pubblici esercizi che somministrano prevalentemente tali prodotti, ma nonostante l'insistenza del Presidente provinciale di Confesercenti, Antonio D’Amore, e della responsabile locale Angela Dell’Aquila, il commissario non ha inteso rivedere la strada già intrapresa. A conclusione della riunione, il commissario si è impegnato in prima persona ad assicurare una maggiore pulizia delle strade ed una migliore collocazione dei bagni chimici, inoltre si è impegnato a rappresentare le esigenze di sicurezza del territorio così come richiesto, implementando le postazioni fisse di pubblica sicurezza in Piazza Lama, Piazza Lorch, Piazza Manfredi e Piazza Domenico Albanese, oltre che il servizio di ronda; altresì a rappresentare al Presidente della Provincia l’esigenza di istituire un servizio navetta solo per il rientro al campo. Inoltre, per disincentivare la permanenza degli immigrati, ad unanimità - conclude la nota - i presenti hanno condiviso la scelta, in via sperimentale, proposta dal commissario di chiudere gli esercizi pubblici e commerciali alle ore 20,30 nelle sole giornate di lunedì e martedì.