CANOSA (BT). Batte a Canosa il 'cuore' della Pasqua pugliese. E' proprio nella citta' della provincia di Barletta-Andra-Trani infatti che si svolgono i riti religiosi piu' significativi della settimana santa. In particolare, venerdi' sera si tengono le processioni dell'Addolorata e dei Misteri. Sabato mattina quella della Desolata.
Nella prima, che parte alle 18,30 dalla Concattedrale di San Sabino e percorre un lungo itinerario, i fedeli adorano la Vergine Maria. E' un appuntamento molto sentito dal popolo canosino. Per le vie della citta' sfila una statua che raffigura la Madonna avvolta negli abiti del lutto, con una spada d'argento che le trapassa il cuore a simboleggiare la profezia del vecchio Simeone. Alle 19,30 dalla Chiesa del Carmelo parte la processione dei Misteri con le antiche statue lignee in cartapesta leccese, portate devotamente sulle spalle dagli uomini delle comunita' parrocchiali e delle associazioni, con abito e mantellina marrone simbolo del Carmelo.
Le statue raffigurano i vari momenti della passione di Cristo: Gesu' nell'orto, Ecce Homo, Gesu' flagellato, Gesu' al Calvario, Veronica, Cristo Morto e infine la reliquia del Legno Santo della Croce di Gesu'.
La mattina di sabato alle 9 dalla Chiesa dei santi Francesco e Biagio prende il via la processione della Desolata che viene rappresentata con un busto in cartapesta leccese, accanto a un sepolcro di Cristo, sovrastato dalla Croce, presso la quale vi e' un angelo che consola la Madonna affiancata da pali di fiori e seguita dal coro di donne vestite di nero e con il viso coperto da un fazzoletto nero che cantano una versione particolare dello 'Stabat Mater' di Jacopone da Todi, un canto veramente suggestivo, perche' accompagnato da note musicali che penetrano profondamente nei cuori dei fedeli.
Alla tradizione religiosa si affianca quella culinaria che vede a Canosa, come in altri posti della Puglia, il trionfo di alcuni piatti in particolare: l'agnello, l'uovo sodo, e tra i dolci la 'scarcella' (un tarallo ricoperto da glassa cruda e zucchero e guarnito a uova). Suggestive in tutta la regione le visite alle cappelle dei cosiddetti 'Sepolcri' allestiti nelle chiese, ad esempio nel Borgo Antico di Bari. Notissima e di grande impatto emotivo e' la processione dei Misteri di Taranto, accompagnata (come a Mottola e Gallipoli) dal suono della 'troccola' in mano a 'troccolanti' a piedi scalzi.
Da segnalare anche la sacra rappresentazione che si svolge il martedi' santo alle 19,30 a Conversano trasformata in un set cinematografico per il 'Jesus Rex Judaeorum' con la quale si rivivono le ultime 12 ore della Passione di Cristo, quest'anno con nuove location e nuove scenografie allestite nel centro storico della cittadina barese (dal cenacolo al sinedrio, dal pretorio alla prigione dei ladroni e al processo di Pilato) e nuovi costumi. Per preparare l'evento, nel quale sono impegnate decine di figure artistiche e professionalita', ci sono voluti 4 mesi.
Nella prima, che parte alle 18,30 dalla Concattedrale di San Sabino e percorre un lungo itinerario, i fedeli adorano la Vergine Maria. E' un appuntamento molto sentito dal popolo canosino. Per le vie della citta' sfila una statua che raffigura la Madonna avvolta negli abiti del lutto, con una spada d'argento che le trapassa il cuore a simboleggiare la profezia del vecchio Simeone. Alle 19,30 dalla Chiesa del Carmelo parte la processione dei Misteri con le antiche statue lignee in cartapesta leccese, portate devotamente sulle spalle dagli uomini delle comunita' parrocchiali e delle associazioni, con abito e mantellina marrone simbolo del Carmelo.
Le statue raffigurano i vari momenti della passione di Cristo: Gesu' nell'orto, Ecce Homo, Gesu' flagellato, Gesu' al Calvario, Veronica, Cristo Morto e infine la reliquia del Legno Santo della Croce di Gesu'.
La mattina di sabato alle 9 dalla Chiesa dei santi Francesco e Biagio prende il via la processione della Desolata che viene rappresentata con un busto in cartapesta leccese, accanto a un sepolcro di Cristo, sovrastato dalla Croce, presso la quale vi e' un angelo che consola la Madonna affiancata da pali di fiori e seguita dal coro di donne vestite di nero e con il viso coperto da un fazzoletto nero che cantano una versione particolare dello 'Stabat Mater' di Jacopone da Todi, un canto veramente suggestivo, perche' accompagnato da note musicali che penetrano profondamente nei cuori dei fedeli.
Alla tradizione religiosa si affianca quella culinaria che vede a Canosa, come in altri posti della Puglia, il trionfo di alcuni piatti in particolare: l'agnello, l'uovo sodo, e tra i dolci la 'scarcella' (un tarallo ricoperto da glassa cruda e zucchero e guarnito a uova). Suggestive in tutta la regione le visite alle cappelle dei cosiddetti 'Sepolcri' allestiti nelle chiese, ad esempio nel Borgo Antico di Bari. Notissima e di grande impatto emotivo e' la processione dei Misteri di Taranto, accompagnata (come a Mottola e Gallipoli) dal suono della 'troccola' in mano a 'troccolanti' a piedi scalzi.
Da segnalare anche la sacra rappresentazione che si svolge il martedi' santo alle 19,30 a Conversano trasformata in un set cinematografico per il 'Jesus Rex Judaeorum' con la quale si rivivono le ultime 12 ore della Passione di Cristo, quest'anno con nuove location e nuove scenografie allestite nel centro storico della cittadina barese (dal cenacolo al sinedrio, dal pretorio alla prigione dei ladroni e al processo di Pilato) e nuovi costumi. Per preparare l'evento, nel quale sono impegnate decine di figure artistiche e professionalita', ci sono voluti 4 mesi.