di Giuseppe Defeudis. Paul Haggis (“Crash-contatto fisico” e già sceneggiatore di “Million Dollar Baby” e “007 – Casinò Royale e Quantum of Solace”) ritorna al cinema con una pellicola di quelle che piacciono a coloro che vogliono rimanere attaccati alla poltrona fino all’ultimo secondo per conoscere l’assassino. Ed effettivamente, in questo caso, vi è un assassino da conoscere. L’incriminata numero uno è la moglie (Elizabeth Banks – “W.”, “Piacere Dave”, “40 anni vergine”) di Russel Crowe (“Il gladiatore”, “A beautiful mind”, “Cinderella Man”), accusata e condannata per l’omicidio di una sua collega. Dopo anni di attesa, il marito non intende più vedere sua moglie, per lui innocente, dietro le sbarre ed inizia a cercare il modo per renderla libera, avvalendosi dell’ausilio di un galeotto d’eccezione (Liam Neeson, “Micheal Collins”, “Io vi troverò”, “Gangs of New York”). Ben costruito. Appassiona e fa pensare.
Voto 7 1/2
Voto 7 1/2
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LA RECENSIONE