Sarah: nuove tracce di Dna sul corpo
di Roberta Calò. Nuova svolta nelle indagini sulla giovane Sarah Scazzi. I carabinieri dei Ris sarebbero riusciti a isolare sul corpo della vittima un Dna completo e tracce biologiche con frammenti parziali di Dna.
E' pertanto partito il confronto delle tracce rilevate con le tracce trovate sul telefonino di Sarah, nel garage di casa Misseri e nei pressi della cisterna dove fu occultato il cadavere.
E' stato emesso un istantaneo mandato di comparizione in caserma per gli indiziati: Cosima Serrano, madre e moglie di Michele e Sabrina Misseri indagati e al momento dislocati nel carcere di Taranto, Ivano Russo amico di Sarah e di Sabrina inizialmente considerato oggetto di contenzioso tra le due ragazze, Carmine Misseri e Cosimo Cosma rispettivamente fratello e nipote di Michele.
L'obiettivo è quello di prelevare campioni di saliva per arrivare al Dna delle singole persone e procedere con un'analisi comparativa.
Cosimo Cosma almeno per ora si sarebbe rifiutato in quanto lui ha dichiarato che il mandato citava solo "per questioni di giustizia"; il ragazzo ha dichiarato di non essere intenzionato a procedere se non in presenza del suo avvocato Raffaele Missere.
Cosima Serrano, invece, nei giorni scorsi aveva dichiarato di vivere con una valigia accanto: "Hanno preso tutti, non vedo perché non potrebbero prendere me" ha dichiarato la donna.
Si riapre una brutta ferita per i coniugi Scazzi proprio in concomitanza con il compleanno della figlia; Sarah, infatti, avrebbe compiuto sedici anni il 4 Aprile.
Gli inquirenti sono ancora alla ricerca di prove inconfutabili che incastrerebbero inequivocabilmente un colpevole su una scena in cui gli attori aumentano giornalmente, tutti sembrano coinvolti ma a nessuno sono imputabili prove schiaccianti. L'omertoso silenzioso che da sempre aleggia su questa vicenda è rotto solo dalle molteplici e contrastanti versioni di Michele Misseri considerato dai magistrati inattendibile a seguito delle numerose versioni dei fatti fornite mutanti in base alle influenza esercitate sulla sua persona da familiari, mass media e rappresentanti legali.
E' pertanto partito il confronto delle tracce rilevate con le tracce trovate sul telefonino di Sarah, nel garage di casa Misseri e nei pressi della cisterna dove fu occultato il cadavere.
E' stato emesso un istantaneo mandato di comparizione in caserma per gli indiziati: Cosima Serrano, madre e moglie di Michele e Sabrina Misseri indagati e al momento dislocati nel carcere di Taranto, Ivano Russo amico di Sarah e di Sabrina inizialmente considerato oggetto di contenzioso tra le due ragazze, Carmine Misseri e Cosimo Cosma rispettivamente fratello e nipote di Michele.
L'obiettivo è quello di prelevare campioni di saliva per arrivare al Dna delle singole persone e procedere con un'analisi comparativa.
Cosimo Cosma almeno per ora si sarebbe rifiutato in quanto lui ha dichiarato che il mandato citava solo "per questioni di giustizia"; il ragazzo ha dichiarato di non essere intenzionato a procedere se non in presenza del suo avvocato Raffaele Missere.
Cosima Serrano, invece, nei giorni scorsi aveva dichiarato di vivere con una valigia accanto: "Hanno preso tutti, non vedo perché non potrebbero prendere me" ha dichiarato la donna.
Si riapre una brutta ferita per i coniugi Scazzi proprio in concomitanza con il compleanno della figlia; Sarah, infatti, avrebbe compiuto sedici anni il 4 Aprile.
Gli inquirenti sono ancora alla ricerca di prove inconfutabili che incastrerebbero inequivocabilmente un colpevole su una scena in cui gli attori aumentano giornalmente, tutti sembrano coinvolti ma a nessuno sono imputabili prove schiaccianti. L'omertoso silenzioso che da sempre aleggia su questa vicenda è rotto solo dalle molteplici e contrastanti versioni di Michele Misseri considerato dai magistrati inattendibile a seguito delle numerose versioni dei fatti fornite mutanti in base alle influenza esercitate sulla sua persona da familiari, mass media e rappresentanti legali.
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CRONACA