TARANTO. Si svolgera' oggi il prelievo di sostanza organica a carico di Cosimo Cosma, nipote di Michele Misseri, nell'ambito dell'inchiesta sul delitto di Sarah Scazzi, avvenuto lo scorso 26 agosto ad Avetrana in provincia di Taranto. Nei giorni scorsi i Ris dei carabinieri avevano convocato nella caserma della cittadina jonica quattro persone per effettuare il tampone salivare al fine di confrontare il loro dna con quello ritrovato su un oggetto appartenente alla vittima, probabilmente il cellulare o la batteria, ritrovato nei pressi del pozzo dove fu gettato il cadavere. Ma il confronto potrebbe essere fatto anche con le tracce rilevate su alcuni attrezzi e con alcuni capelli ritrovati sulla corda utilizzata per calare il cadavere.
L'unico che non acconsenti' al prelievo, dopo aver sentito il suo avvocato, fu Cosimo Cosma mentre gli altri, Cosima Serrano Misseri (moglie di Michele e madre di Sabrina), Carmine Misseri (fratello di Michele) e Ivano Russo (amico sia di Sabrina che di Sarah) si sottoposero al prelievo. Ora il gip del Tribunale di Taranto Martino Rosati ha emesso un decreto di prelievo coattivo. Il suo legale, l'avvocato Raffaele Missere, ribadisce parlando con l'ADNKRONOS i motivi di natura formale alla base della decisione del suo cliente. ''Questo decreto e' fuori luogo - spiega - Cosma non si e' mai rifiutato''.
Le quattro persone sottoposte a prelievo furono, infatti, convocate in caserma senza specificarne le ragioni ma solo con la motivazione 'per fatti di giustizia'. ''Noi chiedevamo una procedura formale corretta - aggiunge l'avvocato - perche' questo prelievo e' da catalogare tra quelli irripetibili cosa che il gip ha ignorato''. Sia Cosma che Carmine Misseri sono indagati per concorso in soppressione di cadavere con Michele. Il 23 febbraio furono arrestati ma il 10 marzo furono scarcerati in base a una decisione del Tribunale del Riesame di Taranto. Ivano Russo e Cosima Serrano sono testimoni.
L'unico che non acconsenti' al prelievo, dopo aver sentito il suo avvocato, fu Cosimo Cosma mentre gli altri, Cosima Serrano Misseri (moglie di Michele e madre di Sabrina), Carmine Misseri (fratello di Michele) e Ivano Russo (amico sia di Sabrina che di Sarah) si sottoposero al prelievo. Ora il gip del Tribunale di Taranto Martino Rosati ha emesso un decreto di prelievo coattivo. Il suo legale, l'avvocato Raffaele Missere, ribadisce parlando con l'ADNKRONOS i motivi di natura formale alla base della decisione del suo cliente. ''Questo decreto e' fuori luogo - spiega - Cosma non si e' mai rifiutato''.
Le quattro persone sottoposte a prelievo furono, infatti, convocate in caserma senza specificarne le ragioni ma solo con la motivazione 'per fatti di giustizia'. ''Noi chiedevamo una procedura formale corretta - aggiunge l'avvocato - perche' questo prelievo e' da catalogare tra quelli irripetibili cosa che il gip ha ignorato''. Sia Cosma che Carmine Misseri sono indagati per concorso in soppressione di cadavere con Michele. Il 23 febbraio furono arrestati ma il 10 marzo furono scarcerati in base a una decisione del Tribunale del Riesame di Taranto. Ivano Russo e Cosima Serrano sono testimoni.