VERNOLE (LE). La Guardia di Finanza di Vernole, sempre attenta a scoprire le truffe sul territorio, si è trovata ieri di fronte ad un'area con novecento tonnellate di rifiuti, perlopiù scarti di lavori di demolizioni edili e di escavazione, ma anche gomma, piastrelle, mattoni, materiale bituminoso, eternit in amianto, plastiche di vario genere e altro materiale proveniente dalla potatura di alberi e palme.
Tutto questo materiale, a detta delle Fiamme Gialle, sarebbe stato depositato in attesa di essere utilizzato come substrato per la realizzazione del manto stradale. Dalle indagini è emerso che il luogo adibito a discarica era destinato alla realizzazione di opere di urbanizzazione e affidate in appalto a una impresa della provincia che nella circostanza è risultata corresponsabile del trasporto e dell’abbandono del materiale inquinante.
Il controllo si è così concluso con il sequestro dell'area e con la denuncia all'autorità giudiziaria del titolare dell’impresa esecutrice dei lavori e del responsabile dell’ufficio tecnico.
(Daniele Martini)
Tutto questo materiale, a detta delle Fiamme Gialle, sarebbe stato depositato in attesa di essere utilizzato come substrato per la realizzazione del manto stradale. Dalle indagini è emerso che il luogo adibito a discarica era destinato alla realizzazione di opere di urbanizzazione e affidate in appalto a una impresa della provincia che nella circostanza è risultata corresponsabile del trasporto e dell’abbandono del materiale inquinante.
Il controllo si è così concluso con il sequestro dell'area e con la denuncia all'autorità giudiziaria del titolare dell’impresa esecutrice dei lavori e del responsabile dell’ufficio tecnico.
(Daniele Martini)