di Dario Durante. La Provincia di Taranto ha deciso di mobilitarsi per la vicenda Teleperfomance, l’azienda fornitrice di servizi di call center in-bound e out-bound che ha manifestato l’intenzione di procedere al taglio del personale (circa 700 lavoratori).
Il prossimo 2 maggio, infatti, il presidente Florido e l’assessore al Lavoro Luciano De Gregorio incontreranno i parlamentari e i consiglieri regionali eletti in Terra Ionica, gli assessori regionali Alba Sasso ed Elena Gentile, le organizzazioni sindacali, la Guardia di Finanza, l'Inps, l'Ispettorato del Lavoro e i capigruppo in consiglio provinciale.
Due le questioni sul tavolo: fare chiarezza sul piano industriale della multinazionale francese allo scopo di difendere l’occupazione e le aspettative dei lavoratori e approfondire le voci insistenti che parlano di lavoro nero all’interno dell’azienda.
L’annuncio dei vertici di Teleperformance, intanto, ha sconfortato i dipendenti ma i sindacati sono pronti a ricominciare la battaglia già intrapresa lo scorso anno, allorquando, tra scioperi ed assemblee, riuscirono a chiudere l’accordo dei contratti di solidarietà (retribuzioni e lavoro minore per tutti ma senza perdere il posto).
Il prossimo 2 maggio, infatti, il presidente Florido e l’assessore al Lavoro Luciano De Gregorio incontreranno i parlamentari e i consiglieri regionali eletti in Terra Ionica, gli assessori regionali Alba Sasso ed Elena Gentile, le organizzazioni sindacali, la Guardia di Finanza, l'Inps, l'Ispettorato del Lavoro e i capigruppo in consiglio provinciale.
Due le questioni sul tavolo: fare chiarezza sul piano industriale della multinazionale francese allo scopo di difendere l’occupazione e le aspettative dei lavoratori e approfondire le voci insistenti che parlano di lavoro nero all’interno dell’azienda.
L’annuncio dei vertici di Teleperformance, intanto, ha sconfortato i dipendenti ma i sindacati sono pronti a ricominciare la battaglia già intrapresa lo scorso anno, allorquando, tra scioperi ed assemblee, riuscirono a chiudere l’accordo dei contratti di solidarietà (retribuzioni e lavoro minore per tutti ma senza perdere il posto).