Tragedia a Lampedusa: strage di migranti in mare, riprese ricerche

LAMPEDUSA. Sono riprese alle prime luci del giorno le ricerche dei dispersi della tragedia avvenuta a 39 miglia da Lampedusa. Sul posto motovedette della Guardia costiera, un aereo della Capitaneria cui si aggiungera' un altro velivolo a meta' mattinata, e un mezzo navale maltese che nella tarda serata di ieri aveva ormeggiato a Lampedusa. Le operazioni sono coordinate da Malta in quanto la tragedia si e' consumata in acque di competenza Sar dell'isola dei Cavalieri.
Cinquantatre' i sopravvissuti, condotti ieri sull'isola da una motovedetta e da un peschereccio, il "Cartagine", che ha partecipato alle operazioni di soccorso. A bordo del barcone, secondo alcune testimonianze, c'erano oltre 300 persone, alcuni testimoni dicono 318. Sono dunque, circa 250 i dispersi, tra cui donne e bambini. Ieri in mare erano stati avvistati una ventina di cadaveri.
Sono tutti in buone condizioni i superstiti del naufragio di migranti la scorsa notte al largo di Lampedusa, alcuni di loro hanno raccontato che sull'imbarcazione rovesciatasi al largo di Lampedusa erano in 350, quindi i dispersi sono almeno 250. Si fanno ancora piu' drammatici i contorni della tragedia nel Canale di Sicilia, secondo quanto riferiscono gli operatori dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni che hanno raccolto le prime testimonianze dei 48 sopravvissuti. Confermato che il barcone proveniva dalla Libia e a bordo, spiegano ancora dall'Oim, secondo quanto accertato, c'erano somali, eritrei, nigeriani, cittadini del Bangladesh, della Costa d'Avorio, del Ciad e del Sudan.

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