LECCE. E’ stato archiviato il fascicolo contro ignoti (in allegato l’ordinanza del giudice Gallo) relativo al presunto abuso d’ufficio perpetrato su via Rapolla.
La vicenda risale al febbraio del 2007 e prese le mosse in seguito ad un esposto alla Procura sul piano di lottizzazione convenzionato in zona c4 (Via Rapolla) presentato dal maresciallo Giovanni Tamborrino che denunciava l’allora assessore Perrone, attuale sindaco, di aver esercitato un illegittima e illecita influenza sui funzionari e dirigenti dell’Ufficio tecnico affinché fossero autorizzate le opere di urbanizzazione secondaria a carico dell’Amministrazione Comunale. piuttosto che – come sostenuto da Tamborrino – a carico dei titolari della lottizzazione.
Nella denuncia si chiedeva di “verificare se lo stesso piano fosse conforme alle leggi e alle norme di attuazione del piano regolatore e se fosse legittimo realizzare nel suddetto lotto opere di fognatura nera a carico del Comune”. Accuse cadute nel vuoto alla luce dell’archiviazione disposta dal gip del Tribunale di Lecce, Giovani Gallo.
Nell’ordinanza del giudice si dice che non vi è “un accordo criminoso tra i dirigenti dell’Ufficio tecnico e l’assessore Paolo Perrone, diretto a favorire quest’ultimo e di suoi parenti”, e “non c’è prova che l’assessore Perrone abbia avuto qualche influenza sui funzionari e sui dirigenti dell’Ufficio Tecnico del Comune di Lecce”.
L’ordinanza di archiviazione del gip Gallo, peraltro, non fa altro che confermare quanto già stabilito dai giudici del Tar di Lecce, i quali hanno respinto la fondatezza delle pretese dalla ricorrente, Maria Antonietta Tondi, il cui procuratore speciale è sempre il maresciallo Tamborrino.
La vicenda, come si ricorderà, innescò numerose polemiche politiche. Il consigliere regionale Antonio Maniglio attaccò duramente l’attuale sindaco Paolo Perrone durante la camapgna elettorale del 2007. Una circostanza che ha provocò la dura reazione del sindaco.
La chiusura di questa vicenda viene salutata con soddisfazione dal sindaco Perrone. “Non ne avevo dubbi. Sono sempre stato sereno perché sapevo bene che si trattava di accuse infondate. Piuttosto resta gravissimo il fatto che Maniglio abbia strumentalizzato tale questione in piena campagna elettorale per le amministrative del 2007 dando la stura anche ai pesanti attacchi politici da parte di Italia dei Valori”.
Per questa vicenda il sindaco Perrone ha già chiesto il risarcimento danni al coordinatore regionale di Idv, on. Pierfelice Zazzera e al coordinatore provinciale Francesco D’Agata.
La vicenda risale al febbraio del 2007 e prese le mosse in seguito ad un esposto alla Procura sul piano di lottizzazione convenzionato in zona c4 (Via Rapolla) presentato dal maresciallo Giovanni Tamborrino che denunciava l’allora assessore Perrone, attuale sindaco, di aver esercitato un illegittima e illecita influenza sui funzionari e dirigenti dell’Ufficio tecnico affinché fossero autorizzate le opere di urbanizzazione secondaria a carico dell’Amministrazione Comunale. piuttosto che – come sostenuto da Tamborrino – a carico dei titolari della lottizzazione.
Nella denuncia si chiedeva di “verificare se lo stesso piano fosse conforme alle leggi e alle norme di attuazione del piano regolatore e se fosse legittimo realizzare nel suddetto lotto opere di fognatura nera a carico del Comune”. Accuse cadute nel vuoto alla luce dell’archiviazione disposta dal gip del Tribunale di Lecce, Giovani Gallo.
Nell’ordinanza del giudice si dice che non vi è “un accordo criminoso tra i dirigenti dell’Ufficio tecnico e l’assessore Paolo Perrone, diretto a favorire quest’ultimo e di suoi parenti”, e “non c’è prova che l’assessore Perrone abbia avuto qualche influenza sui funzionari e sui dirigenti dell’Ufficio Tecnico del Comune di Lecce”.
L’ordinanza di archiviazione del gip Gallo, peraltro, non fa altro che confermare quanto già stabilito dai giudici del Tar di Lecce, i quali hanno respinto la fondatezza delle pretese dalla ricorrente, Maria Antonietta Tondi, il cui procuratore speciale è sempre il maresciallo Tamborrino.
La vicenda, come si ricorderà, innescò numerose polemiche politiche. Il consigliere regionale Antonio Maniglio attaccò duramente l’attuale sindaco Paolo Perrone durante la camapgna elettorale del 2007. Una circostanza che ha provocò la dura reazione del sindaco.
La chiusura di questa vicenda viene salutata con soddisfazione dal sindaco Perrone. “Non ne avevo dubbi. Sono sempre stato sereno perché sapevo bene che si trattava di accuse infondate. Piuttosto resta gravissimo il fatto che Maniglio abbia strumentalizzato tale questione in piena campagna elettorale per le amministrative del 2007 dando la stura anche ai pesanti attacchi politici da parte di Italia dei Valori”.
Per questa vicenda il sindaco Perrone ha già chiesto il risarcimento danni al coordinatore regionale di Idv, on. Pierfelice Zazzera e al coordinatore provinciale Francesco D’Agata.