"Vogliamo essere trattati da esseri umani": a Manduria nuovo sciopero della fame degli immigrati

MANDURIA (TA). Circa 100 immigrati hanno inscenato una nuova protesta oggi davanti all'ingresso della tendopoli di contrada 'Paione' a Manduria, in provincia di Taranto reclamando ''diritti e liberta''' e la giusta attenzione delle autorita' verso le loro richieste. Inoltre gli stessi hanno rifiutato il cibo, dopo che circa il doppio aveva passato la notte all'aperto dall'altra parte della strada provinciale rispetto al Centro di Accoglienza e Identificazione.
''Vogliamo sapere - spiega Ahmadi, il loro portavoce - fino a quando resteremo nella tendopoli e se poi verremo lasciati liberi. Vogliamo essere trattati da esseri umani''. Ahmadi, che poco fa ha incontrato nel comune di Manduria il sindaco Paolo Tommasino, assicura che si sta recando al campo per convincere gli altri immigrati ''a smettere lo sciopero della fame e a rientrare nella tendopoli perche' quello che stiamo facendo va comunque contro di noi. Dobbiamo protestare ed esporre le nostre richieste con gli striscioni'', conclude.
Su questa situazione influiscono probabilmente le voci di un possibile rimpatrio in Tunisia che potrebbe giungere dopo il possibile accordo tra l'Italia e il paese nordafricano. Intanto domani gungera' alle 7,30 alla base Chiapparo del porto di Taranto una nave con circa 1.000 immigrati provenienti da Lampedusa.

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