di Roberta Calò. Nei giorni scorsi i carabinieri si sono recati nuovamente al cantiere d Mappello per portare avanti le indagini sul cago Gambirasio. Questa volta la finalità non era raccogliere tracce, ma cercare un contatto con gli operai, una forma di dialogo per comprendere se effettivamente sia stato possibile che il corpo di Yara abbia per un certo periodo stanziato in quell'area. Gli inquirenti hanno commentato la procedura: "Normali contatti nell'ambito delle indagini".
Il sospetto su tale ipotesi giunse dalle segnalazioni dei cani molecolari giunti in loco quattro giorni dopo la scomparsa di Yara. Questo avvalerebbe infatti la teoria dell'equipe di medici coordinati dall'anatomopatologa Cristina Cattaneo per cui il terriccio ritrovato sul corpo della vittima non corrisponde a quello del campo di Chignolo dove è stata ritrovata. Intanto Mohammed Fikri, inizilamente indagato per omicidio poi scagionato a seguito di un fraintendimento delle prove a suo carico, resta in attesa dell'archiviazione della sua posizione che dovrebbe avvenire a giorni col mandato del magistrato titolare del caso, Letizia Mancini. Il giovane, che nel periodo della scomparsa di Yara lavorava presso il cantiere di Mapello, era partito per il Marocco e sarebbe tornato definitivamente in Italia dal 29 marzo.
Presso il paese di Brembate invece il Gruppo di Animazione dell'oratorio Don Bosco sta organizzando una giornata commemorativa prevista per sabato nove Aprile invitando giovai, anziani, famiglie :"Prima un momento di preghiera per ricordare la nostra piccola grande Yara e poi cena in compagnia in oratorio per trovare il coraggio di ricominciare".
Il costo per gli adulti sarà di cinque euro, per i minori di 14 anni un euro; al pasto seguirà una gara di battaglia multinavale.
Il direttore dell'oratorio don Gustavo Bacuzzi ha fatto sapere: "Prima di consumare la cena faremo un breve momento di preghiera per ricordare la nostra piccola grande Yara, ma, siccome siamo convinti che il male si può combattere solo con il bene, cercheremo di proseguire la serata in condivisione ed allegria perché così vorrebbe Yara e soprattutto perché dobbiamo trovare il coraggio di ricominciare!"
Il sospetto su tale ipotesi giunse dalle segnalazioni dei cani molecolari giunti in loco quattro giorni dopo la scomparsa di Yara. Questo avvalerebbe infatti la teoria dell'equipe di medici coordinati dall'anatomopatologa Cristina Cattaneo per cui il terriccio ritrovato sul corpo della vittima non corrisponde a quello del campo di Chignolo dove è stata ritrovata. Intanto Mohammed Fikri, inizilamente indagato per omicidio poi scagionato a seguito di un fraintendimento delle prove a suo carico, resta in attesa dell'archiviazione della sua posizione che dovrebbe avvenire a giorni col mandato del magistrato titolare del caso, Letizia Mancini. Il giovane, che nel periodo della scomparsa di Yara lavorava presso il cantiere di Mapello, era partito per il Marocco e sarebbe tornato definitivamente in Italia dal 29 marzo.
Presso il paese di Brembate invece il Gruppo di Animazione dell'oratorio Don Bosco sta organizzando una giornata commemorativa prevista per sabato nove Aprile invitando giovai, anziani, famiglie :"Prima un momento di preghiera per ricordare la nostra piccola grande Yara e poi cena in compagnia in oratorio per trovare il coraggio di ricominciare".
Il costo per gli adulti sarà di cinque euro, per i minori di 14 anni un euro; al pasto seguirà una gara di battaglia multinavale.
Il direttore dell'oratorio don Gustavo Bacuzzi ha fatto sapere: "Prima di consumare la cena faremo un breve momento di preghiera per ricordare la nostra piccola grande Yara, ma, siccome siamo convinti che il male si può combattere solo con il bene, cercheremo di proseguire la serata in condivisione ed allegria perché così vorrebbe Yara e soprattutto perché dobbiamo trovare il coraggio di ricominciare!"
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