di Nicola Zuccaro. Il Martedì post-elettorale regala un volto diverso dell'Italia politica, contrario a quei luoghi comuni che sono stati costruiti appena chiuse le urne alle 15 del
16 Maggio. Le Amministrative del 2011 hanno sì evidenziato la debacle di un Pdl nella Milano di Berlusconi (tanto da far gridare a Bersani e al Pd alla fine del Berlusconismo) così come la conferma del centro-sinistra in città storicamente "Rosse" quali Bologna e Torino, ma non hanno evidenziato un dato di fatto sul quale conviene riflettere per capire l'orientamento mentale degli elettori italiani. Netta è stata al termine di questa competizione elettorale la contrapposizione fra quel Pdl incubato in un centro-destra orfano della destra finiana confluita in Futuro e Libertà, e quel Partito Democratico che senza o con l'Italia dei Valori o senza e con Sinistra Ecologia e Libertà ha vinto al primo turno in alcuni comuni. E' il caso della Puglia. A Barletta, il sindaco uscente ed espressione della coalizione di centro-sinistra, Nicola Maffei, è stato confermato il primo cittadino barlettano imponendosi col 56% sugli altri candidati. A Bisceglie l'uscente Francesco Spina, espressione del centro-destra, ha vinto con il 58%. Due dati che confermano come nella Puglia, ed in particolare nella Provincia di Bari, nasca quel bipolarismo (che pur essendo nel confronto Pd-Pdl un bipartitismo allo stato puro) all'insegna di quella democrazia di derivazione anglosassone che consiste nell'alternare le maggioranze, le coalizioni alla guida degli Enti Locali e dell'Italia. Questa è la lettura culturale-politica, mentale e psicologica, emergente in un elettorato italiano che durante questa recente competizione elettorale non ha premiato il Terzo Polo. Da osservatori della politica, resta a tutt'oggi difficile quantificare sia in termini di percentuale che di visibilità relativa al cartello elettorale di turno, come e dove si sia presentato il Terzo Polo. E' con tutta sincerità l'oggetto misterioso di quella politica italiana, che ha visto il volto soddisfatto di Rutelli per aver determinato a Napoli quel ballottaggio che contrapporrà il 29 Maggio Lettieri a De Magistris. Resta da capire se all'indomani di questa competizione elettorale le segreterie nazionali dei partiti mediteranno quanto al Terzo Polo su questa frammentazione. Obbligatorio è domandarsi se nel Pdl ci sarà una resa dei conti ed inoltre se per la sinistra italiana, come dimostra il successo di Pisapia a Milano, sia giunto il momento della sua unità, poichè la campana delle politiche anticipate suona per tutti.
16 Maggio. Le Amministrative del 2011 hanno sì evidenziato la debacle di un Pdl nella Milano di Berlusconi (tanto da far gridare a Bersani e al Pd alla fine del Berlusconismo) così come la conferma del centro-sinistra in città storicamente "Rosse" quali Bologna e Torino, ma non hanno evidenziato un dato di fatto sul quale conviene riflettere per capire l'orientamento mentale degli elettori italiani. Netta è stata al termine di questa competizione elettorale la contrapposizione fra quel Pdl incubato in un centro-destra orfano della destra finiana confluita in Futuro e Libertà, e quel Partito Democratico che senza o con l'Italia dei Valori o senza e con Sinistra Ecologia e Libertà ha vinto al primo turno in alcuni comuni. E' il caso della Puglia. A Barletta, il sindaco uscente ed espressione della coalizione di centro-sinistra, Nicola Maffei, è stato confermato il primo cittadino barlettano imponendosi col 56% sugli altri candidati. A Bisceglie l'uscente Francesco Spina, espressione del centro-destra, ha vinto con il 58%. Due dati che confermano come nella Puglia, ed in particolare nella Provincia di Bari, nasca quel bipolarismo (che pur essendo nel confronto Pd-Pdl un bipartitismo allo stato puro) all'insegna di quella democrazia di derivazione anglosassone che consiste nell'alternare le maggioranze, le coalizioni alla guida degli Enti Locali e dell'Italia. Questa è la lettura culturale-politica, mentale e psicologica, emergente in un elettorato italiano che durante questa recente competizione elettorale non ha premiato il Terzo Polo. Da osservatori della politica, resta a tutt'oggi difficile quantificare sia in termini di percentuale che di visibilità relativa al cartello elettorale di turno, come e dove si sia presentato il Terzo Polo. E' con tutta sincerità l'oggetto misterioso di quella politica italiana, che ha visto il volto soddisfatto di Rutelli per aver determinato a Napoli quel ballottaggio che contrapporrà il 29 Maggio Lettieri a De Magistris. Resta da capire se all'indomani di questa competizione elettorale le segreterie nazionali dei partiti mediteranno quanto al Terzo Polo su questa frammentazione. Obbligatorio è domandarsi se nel Pdl ci sarà una resa dei conti ed inoltre se per la sinistra italiana, come dimostra il successo di Pisapia a Milano, sia giunto il momento della sua unità, poichè la campana delle politiche anticipate suona per tutti.