"Autorità idrica? Nuovo carrozzone a spese dei pugliesi"

BARI. “Altro che acqua pubblica: il Governo Vendola ha dato vita oggi all’ennesimo inutile carrozzone che sarà pagato dai cittadini pugliesi tramite l’aumento delle tariffe idriche”. Lo afferma in una nota il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese, commentando il voto in Consiglio sulla istituzione dell’Autorità Idrica Pugliese che andrà a sostituire le disciolte Ato.
“La maggioranza - spiega Palese - ha accettato solo poche delle nostre proposte: in via prioritaria avevamo chiesto che la Puglia si comportasse come molte altre Regioni, ossia che non costituisse questa Autorità, ma si limitasse, come hanno fatto Emilia Romagna, Toscana, Marche e Calabria, a trasferire le funzioni delle Ato ad un ufficio regionale, cosa che l’Emilia ha addirittura fatto con Delibera di Giunta. Per giustificare il carrozzone, la sinistra sostiene che esso serve a delegare poteri ai Comuni, ma i Comuni sarebbero stati ugualmente protagonisti se la Regione si fosse limitata a trasferire le funzioni delle disciolte Ato in capo ad un Ufficio regionale, delegando poi ai Comuni ogni forma di gestione. Quello che non serve certamente ai Comuni, né ai cittadini, sono le super pagate poltrone dirigenziali, le assunzioni indiscriminate e le consulenze a pioggia che questa Autorità potrà fare, facendo ricadere i costi sulle tariffe idriche, quindi sui cittadini. Per questo – spiega Palese – capendo che la maggioranza sarebbe andata avanti col carrozzone, abbiamo presentato emendamenti per cercare quantomeno di limitare i danni. Ma Vendola e la sinistra hanno perseverato nel loro accanimento contro le tasche dei cittadini: a fronte dell’Agenzia nazionale di vigilanza sulle risorse idriche istituita dal Governo Berlusconi che funzionerà solo con un Direttore Generale, col divieto di far pesare i costi di funzionamento sulle tariffe idriche e col vincolo di massimo 40 dipendenti (nessun nuovo assunto né consulente) tutti in distacco da altre Pubbliche Amministrazioni; il carrozzone vendoliano prevede oltre al Direttore Generale, anche un Direttore Tecnico e un Direttore Amminstrativo, per un totale di circa 900mila euro l’anno che i cittadini pagheranno di tasca propria; non c’è alcun limite alle assunzioni, né alle consulenze esterne e si prevede per Legge che il 20 percento dei costi di funzionamento saranno a carico della tariffa idrica, quindi dei cittadini. Quantomeno grazie ad alcuni emendamenti del collega Di Gioia, abbiamo ottenuto che Direttore Amministrativo e Tecnico siano scelti con procedure di evidenza pubblica. Ma resta tutta la vergogna di aver costituito un Ente inutile e costoso. Altro che acqua pubblica – conclude Palese – qui siamo alla pubblica presa in giro dei cittadini”.
“Altro che acqua pubblica: il Governo Vendola ha dato vita oggi all’ennesimo inutile carrozzone che sarà pagato dai cittadini pugliesi tramite l’aumento delle tariffe idriche”. Lo afferma in una nota il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese, commentando il voto in Consiglio sulla istituzione dell’Autorità Idrica Pugliese che andrà a sostituire le disciolte Ato.
“La maggioranza - spiega Palese - ha accettato solo poche delle nostre proposte: in via prioritaria avevamo chiesto che la Puglia si comportasse come molte altre Regioni, ossia che non costituisse questa Autorità, ma si limitasse, come hanno fatto Emilia Romagna, Toscana, Marche e Calabria, a trasferire le funzioni delle Ato ad un ufficio regionale, cosa che l’Emilia ha addirittura fatto con Delibera di Giunta. Per giustificare il carrozzone, la sinistra sostiene che esso serve a delegare poteri ai Comuni, ma i Comuni sarebbero stati ugualmente protagonisti se la Regione si fosse limitata a trasferire le funzioni delle disciolte Ato in capo ad un Ufficio regionale, delegando poi ai Comuni ogni forma di gestione. Quello che non serve certamente ai Comuni, né ai cittadini, sono le super pagate poltrone dirigenziali, le assunzioni indiscriminate e le consulenze a pioggia che questa Autorità potrà fare, facendo ricadere i costi sulle tariffe idriche, quindi sui cittadini. Per questo – spiega Palese – capendo che la maggioranza sarebbe andata avanti col carrozzone, abbiamo presentato emendamenti per cercare quantomeno di limitare i danni. Ma Vendola e la sinistra hanno perseverato nel loro accanimento contro le tasche dei cittadini: a fronte dell’Agenzia nazionale di vigilanza sulle risorse idriche istituita dal Governo Berlusconi che funzionerà solo con un Direttore Generale, col divieto di far pesare i costi di funzionamento sulle tariffe idriche e col vincolo di massimo 40 dipendenti (nessun nuovo assunto né consulente) tutti in distacco da altre Pubbliche Amministrazioni; il carrozzone vendoliano prevede oltre al Direttore Generale, anche un Direttore Tecnico e un Direttore Amminstrativo, per un totale di circa 900mila euro l’anno che i cittadini pagheranno di tasca propria; non c’è alcun limite alle assunzioni, né alle consulenze esterne e si prevede per Legge che il 20 percento dei costi di funzionamento saranno a carico della tariffa idrica, quindi dei cittadini. Quantomeno grazie ad alcuni emendamenti del collega Di Gioia, abbiamo ottenuto che Direttore Amministrativo e Tecnico siano scelti con procedure di evidenza pubblica. Ma resta tutta la vergogna di aver costituito un Ente inutile e costoso. Altro che acqua pubblica – conclude Palese – qui siamo alla pubblica presa in giro dei cittadini”.

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