di Daniele Martini. Stabile a quota 8 la Puglia, dove si registra però la contemporanea uscita di 2 località a fronte dell’ingresso di 2 nuove: Otranto riacquista la sua Bandiera Blu persa lo scorso anno a causa della raccolta differenziata, Melendugno, Salve (Lecce), Ostuni (Brindisi); Ginosa-Marina di Ginosa (Taranto), Rodi Garganico (Foggia); Polignano a Mare (Bari); Fasano (Brindisi). Queste le località scelte per quest’anno, restano però fuori dalle preferite: Castro Marina e Castellaneta. Le spiagge di qualità in Italia sono 233, due in più rispetto allo scorso anno, distribuite in 125 Comuni. Lo conferma l’esito della conferenza stampa tenutasi questa mattina a Roma nella presidenza del Consiglio dei Ministri dove è stata ufficializzata la graduatoria delle Bandiere blu 2011, che certifica non solo le acque pulite ma anche i servizi e il rispetto dell’ambiente delle località marine e lacustri. La Bandiera Blu è un riconoscimento internazionale istituito nel 1987 che viene assegnato ogni anno in 41 nazioni con il sostegno e la partecipazione di Unep (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) e dell’Organizzazione mondiale del turismo. Il primo posto nella classifica regionale se lo guadagna la Liguria con 17 località .
A pari merito con sedici località seguono Marche e Toscana. Soddisfatto il Sindaco di Otranto Luciano Cariddi convocato per questa mattina a Roma, la città dei martiri lo scorso anno non poté candidarsi alla Bandiera Blu perché non rientrava nei parametri della raccolta differenziata, “quest’ anno invece abbiamo rilanciato il sistema di raccolta rifiuti” ha dichiarato il sindaco “ed ecco ottenuto lo splendido risultato”.
