di Nicola Zuccaro. Paracadutismo e patriottismo per una domenica a braccetto. Non vuol essere l'intonazione di una rima baciata ma la constatazione che per poter celebrare degnamente i 150 anni dall'Unità d'Italia si deve "ricorrere " a dei punti di riferimento militari per onorare quel percorso storico contrassegnato anche e purtroppo dallo spargimento di sangue. E' con questo spirito che si è aperta con la deposizione di una corona al Ceppo del Paracadutista, ubicato nel Parco di Largo 2 Giugno, la mattinata organizzata dalla Sezione Provinciale di Bari dell'Associazione Nazionale Paracadutisti Italiani in occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia. Due aviolanci intervallati a distanza di due ore hanno tenuto i cittadini radunatasi nel parco barese dalle 10 alle 12.30. Tra un aviolancio e l'altro, la lettura della preghiera del paracadutista, l'intonazione dell'Inno di Mameli, i canti intonati dal coro degli Alpini della Sezione Provinciale di Bari hanno animato una mattinata all'insegna delle altre specialità dell'Esercito. Oltre alle Penne della Montagna, anche i fanti piumati, ovvero i Bersaglieri Ciclisti, hanno onorato questo evento con la loro presenza unitamente ad un picchetto composto dai Carristi del Centro Addestrativo con sede a Lecce.