BARLETTA. «La mancanza di barriere sonore mi spinge a creare film musicali sempre diversi dove il linguaggio artistico si intreccia ad un messaggio: l’amore per la musica, per la gente e per la vita», in poche parole Ricky Erre Love - dj pugliese dalle mille sfaccettature – al suo nuovo e primo vinile “Barduloso” un viaggio sensoriale ricco di sfumature eclettiche. Barduloso EP è prodotto dalla nuova Label Metroklang, progetto pugliese che sostiene la ricerca di talenti, la realizzazione e la distribuzione nazionale e internazionale di dischi in vinile e digitale, inserendo artisti internazionali già presenti sul mercato discografico.
L'album, “Barduloso”, è un chiaro omaggio alla città di Barletta, un lavoro frutto della costanza e dell'impegno di Ricky in questa sua prima autoproduzione con la casa discografica Metroklang (da lui fondata). Ascoltare Barduloso significa assaporare le grandi metropoli: luci intermittenti, viali affollati, grattacieli altissimi, un turbine vorticoso di etnie-culture-abitudini-gusti che riflettono sulla pelle il brivido di incontri inaspettati catapultando nell’emozione di essere al centro del mondo.
Ricky Erre Love racconta con Barduloso una storia musicale che è un ritorno alle radici, attraversato da intonazioni vitali e rimandi all’organicismo del mondo esistente. Un groove ipnotico si amalgama in profondità con una ritmica travolgente fondendosi con uno stile minimale, ricercato e personale enfatizzato da uno scenario dub. Il remix di Yapacc è una reinterpretazione elegante. Le incursioni jazz ammorbidiscono la verve techno e arricchiscono un tappeto musicale fondato su un continuo e accattivante dialogo tra i diversi contributi elettronici, che come tante voci, si rincorrono e si alternano, sussurrando una narrazione acustica lineare, cerebrale e comunicativa. Completa l’EP Acidoso un omaggio alla classicità della techno house in stile old school: un rimando ad un linguaggio sonoro che ha drasticamente cambiato e innovato l’approccio musicale di dj e producer.
L’incontro con grandi personaggi dello scenario musicale internazionale è determinante per la genesi di Barduloso EP.
Ricky Erre Love fin da bambino frequenta i clubs seguendo senza sosta il padre e lo zio, titolari della discoteca “New York New York”, tra le più famose d’Italia negli anni ‘80 in Puglia. Dalla sua famiglia inconsciamente eredita e coltiva la passione per la musica, affascinato dalle luci, da quelle magiche atmosfere, dalla gente, ma soprattutto dalla figura del dj.
Gli inizi degli anni ‘90 segnano la nascita artistica e la sua musa ispiratrice è Cesare Tripodo, “dj Trip”. Prendendo spunto dalla scuola DMC, Ricky Erre Love nei suoi dj set di musica elettronica mescola con tecnica old school la sua conoscenza della musica a 360°. La mancanza di barriere sonore gli consente di creare un film musicale sempre diverso, attraversato da un linguaggio e un messaggio costanti: l’amore per la musica, per la gente e per la vita. “Per i dj’s non esiste un catalogo di musica o di generi musicali ben preciso. Percorriamo una strada artistica che a sua volta si interseca con le altre generando sperimentazioni, contaminazioni e processi musicali socio-culturali determinanti. La musica ha legami con la pittura e la fotografia. Se ne percepisce l’emozione, l’energia, la gioia, la melanconia, come un quadro o una fotografia. Nessuno può sapere o speculare di musica. La musica si sente”.Seguendo questa linea emozionale Ricky Erre Love suona nei maggiori clubs italiani: dal Divinae Follie al Jubilee e Torquemada in Puglia per spostarsi poi all’ Underground City e al Fixx di Pescara, al John Lennon e Party in the Wood in Abruzzo, al Doc Show di Bologna, al Domus di Perugia e ai The Flame parties @ Merendero. Ed ancora Villa Renoir, Nautilus, Dolium, Theorema Disco, Clorophilla, Celler, Butterfly, Zenzero, Wasabi, Stardust, Club 73, Switch e Controvento. La sua musica e il suo stile sono apprezzati anche dagli addetti ai lavori del mondo della moda e gli permettono di approdare nel 2004 alle serate della moda milanese (Milano Collezioni @ Jacaranda Studio) e a Parigi dove suona come guest all’ Opus e alla Villa. Nel 2008 partecipa ad “Hormonika Festival” e Heart Bit Festival, festival di musica elettronica che ha visto la presenza di numerosi dj’s di fama internazionale, e suona per il “Moog Festival” rassegna di musica elettronica tenutasi al Divinae Follie intitolata a Robert Moog, che si sviluppa in una successione di serate con la partecipazione di personalità del panorama musicale di grande rilievo. Nello stesso anno comincia anche la collaborazione con lo Spazio O.F.F., centro d’arte polifunzionale e culla di scena sperimentale per la musica di Ricky e dell’ etichetta “The Flame Recordings”. Scelto per partecipare al "Mama/Free Style Music", progetto che affianca e completa l’opera “Il terzo paradiso” dell’artista Michelangelo Pistoletto, Ricky Erre Love compone, con il dj Enzo Veronese, il brano “Urban Cry”, eseguito dal vivo al Castello di Bari il 18 dicembre 2008. Nell’agosto del 2009 suona al Guendalina Love Festival. Attualmente lavora con successo come resident dj per The Flame Recordings ed è produttore e proprietario della neonata Metroklang Records.
L'album, “Barduloso”, è un chiaro omaggio alla città di Barletta, un lavoro frutto della costanza e dell'impegno di Ricky in questa sua prima autoproduzione con la casa discografica Metroklang (da lui fondata). Ascoltare Barduloso significa assaporare le grandi metropoli: luci intermittenti, viali affollati, grattacieli altissimi, un turbine vorticoso di etnie-culture-abitudini-gusti che riflettono sulla pelle il brivido di incontri inaspettati catapultando nell’emozione di essere al centro del mondo.
Ricky Erre Love racconta con Barduloso una storia musicale che è un ritorno alle radici, attraversato da intonazioni vitali e rimandi all’organicismo del mondo esistente. Un groove ipnotico si amalgama in profondità con una ritmica travolgente fondendosi con uno stile minimale, ricercato e personale enfatizzato da uno scenario dub. Il remix di Yapacc è una reinterpretazione elegante. Le incursioni jazz ammorbidiscono la verve techno e arricchiscono un tappeto musicale fondato su un continuo e accattivante dialogo tra i diversi contributi elettronici, che come tante voci, si rincorrono e si alternano, sussurrando una narrazione acustica lineare, cerebrale e comunicativa. Completa l’EP Acidoso un omaggio alla classicità della techno house in stile old school: un rimando ad un linguaggio sonoro che ha drasticamente cambiato e innovato l’approccio musicale di dj e producer.
L’incontro con grandi personaggi dello scenario musicale internazionale è determinante per la genesi di Barduloso EP.
Ricky Erre Love fin da bambino frequenta i clubs seguendo senza sosta il padre e lo zio, titolari della discoteca “New York New York”, tra le più famose d’Italia negli anni ‘80 in Puglia. Dalla sua famiglia inconsciamente eredita e coltiva la passione per la musica, affascinato dalle luci, da quelle magiche atmosfere, dalla gente, ma soprattutto dalla figura del dj.
Gli inizi degli anni ‘90 segnano la nascita artistica e la sua musa ispiratrice è Cesare Tripodo, “dj Trip”. Prendendo spunto dalla scuola DMC, Ricky Erre Love nei suoi dj set di musica elettronica mescola con tecnica old school la sua conoscenza della musica a 360°. La mancanza di barriere sonore gli consente di creare un film musicale sempre diverso, attraversato da un linguaggio e un messaggio costanti: l’amore per la musica, per la gente e per la vita. “Per i dj’s non esiste un catalogo di musica o di generi musicali ben preciso. Percorriamo una strada artistica che a sua volta si interseca con le altre generando sperimentazioni, contaminazioni e processi musicali socio-culturali determinanti. La musica ha legami con la pittura e la fotografia. Se ne percepisce l’emozione, l’energia, la gioia, la melanconia, come un quadro o una fotografia. Nessuno può sapere o speculare di musica. La musica si sente”.Seguendo questa linea emozionale Ricky Erre Love suona nei maggiori clubs italiani: dal Divinae Follie al Jubilee e Torquemada in Puglia per spostarsi poi all’ Underground City e al Fixx di Pescara, al John Lennon e Party in the Wood in Abruzzo, al Doc Show di Bologna, al Domus di Perugia e ai The Flame parties @ Merendero. Ed ancora Villa Renoir, Nautilus, Dolium, Theorema Disco, Clorophilla, Celler, Butterfly, Zenzero, Wasabi, Stardust, Club 73, Switch e Controvento. La sua musica e il suo stile sono apprezzati anche dagli addetti ai lavori del mondo della moda e gli permettono di approdare nel 2004 alle serate della moda milanese (Milano Collezioni @ Jacaranda Studio) e a Parigi dove suona come guest all’ Opus e alla Villa. Nel 2008 partecipa ad “Hormonika Festival” e Heart Bit Festival, festival di musica elettronica che ha visto la presenza di numerosi dj’s di fama internazionale, e suona per il “Moog Festival” rassegna di musica elettronica tenutasi al Divinae Follie intitolata a Robert Moog, che si sviluppa in una successione di serate con la partecipazione di personalità del panorama musicale di grande rilievo. Nello stesso anno comincia anche la collaborazione con lo Spazio O.F.F., centro d’arte polifunzionale e culla di scena sperimentale per la musica di Ricky e dell’ etichetta “The Flame Recordings”. Scelto per partecipare al "Mama/Free Style Music", progetto che affianca e completa l’opera “Il terzo paradiso” dell’artista Michelangelo Pistoletto, Ricky Erre Love compone, con il dj Enzo Veronese, il brano “Urban Cry”, eseguito dal vivo al Castello di Bari il 18 dicembre 2008. Nell’agosto del 2009 suona al Guendalina Love Festival. Attualmente lavora con successo come resident dj per The Flame Recordings ed è produttore e proprietario della neonata Metroklang Records.