Barletta, in città arriva l’icona della Madonna dello Sterpeto

di Nicola Ricchitelli. È previsto per oggi l'arrivo a Barletta dell'icona della Madonna dello Sterpeto il quale si svolgerà secondo il seguente programma:

· Ore 17.30, Santuario dello Sterpeto, S. Messa
· Ore 18.30, Avvio della Processione dal Santuario
· Ore 20.00, Stabilimento Timac, accoglienza della Sacra Icona dall'Arcivescovo, dal Capitolo Cattedrale, sacerdoti, religiosi, autorità civile e militari
· Ore 20.30, Piazza 13 febbraio 1503, solenne celebrazione eucaristica presieduta dall'Arcivescovo
Dopo la S. Messa la processione proseguirà verso la Basilica S. Maria Maggiore percorrendo le seguenti vie: Piazza Castello, Corso Cavour, Corso Garibaldi, Via Duomo, Basilica.
Seguiranno quindi 31 giorni, che si succedono, come i grani di un lungo rosario, durante i quali la sacra Effigie della Madonna aspetta in cattedrale i fedeli barlettani, anzi in quei giorni il loro cuore diventa una cattedrale in cui vivere il maggio mariano come una stagione dell’anima, un’occasione preziosa per ritornare alla vita di grazia, aprirsi alle braccia della Madre che conduce a Gesù, confidarsi, chiedere, promettere. Non mancano, durante le ore della giornata, devoti che “fanno compagnia” alla Madre, recitando il rosario o immergendosi in un lungo sguardo verso l’Icona, in autentica contemplazione del volto bruno della Vergine, che non si stancano di guardare e di guardare ancora: sono i momenti in cui il silenzio dice di più delle parole. Il mese mariano a Barletta si apre e si chiude con un pellegrinaggio. Al primo maggio, quando viene prelevato il venerato quadro dal Santuario per essere trasportato in città; al primo giugno per il ritorno. Se alla processione delle feste patronali il popolo attende il passaggio della Madonna, quando invece si tratta di accompagnarla nelle sue visite in città, è tutta la gran folla dei fedeli che per tre chilometri, tanti quanti il Santuario dista dalla città, cammina pregando.
Alla chiusura del mese di maggio, si mette in atto una forma affettuosa e suggestiva di esprimere la devozione alla Madonna: le “letterine” deposte davanti alla sua Immagine, per essere bruciate e consumare così, nel segreto, un dialogo molto intimo tra i figli e la Mamma, tra il bisogno e la ricchezza della grazia, tra le attese d’amore e l’Amore. In quei fogli, con scrittura alle volte incerta, si espongono richieste suggerite dalla quotidianità della vita di piccoli e grandi.

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