di Nicola Ricchitelli. «Certo che sono proprio tanti: dieci i candidati alla carica di Sindaco della nostra Città. Tutti degnissime persone, per carità. Non tutti, però, in grado di esprimere doti di buon amministratore di una della Città più vive della nostra bella Italia». È chiara la posizione di Rosa Cascella, candidata del Partito Democratico al consiglio comunale, la quale prosegue: «Qualcuno dice, tuttavia, che il numero fa la democrazia: se ci son dieci candidati, si dice, è segno tangibile di un mai sopito amore per la democrazia da parte dei cittadini barlettani. Le persone più attente, sanno che non è così: ci sono padri di famiglia, maestre, operai, imprenditori, professionisti nei più svariati campi che, ormai non si bevono più la solfa (o la solfetta) di chi si presenta loro facendo sfoggio di altissime capacità politico-rappresentative, tanto meglio “dipinte”, quanto più sono inesistenti». Ecco quindi il parere della Cascella sulle tante candidature al consiglio comunale e alla poltrona di sindaco: «Quella dei dieci candidati è una inutile dispersione: questa è la verità! E la gente attenta lo sa. Un autorevole e stimabilissimo esponente della nostra comunità, ha affermato in una bella intervista-video, che a Barletta, ognuno vuole comandare. Io aggiungo che ognuno vuol comandare, anche se dietro di sé ha un esercito di soli 20 soldati, il più delle volte improvvisati e certamente male equipaggiati per svolgere quel ruolo che si propongono di ricoprire. Si assiste a comportamenti e ad iniziative che alcune volte sfiorano il ridicolo, da parte di candidati al Consiglio Comunale che, in alcuni casi, non sanno neanche perché si trovano “inseriti” in questa o quella lista. Si assiste ad improvvisazioni anche da parte di alcuni candidati alla carica di Sindaco, il cui unico obiettivo è solo e soltanto quello di riuscire a diventare Consigliere Comunale, cercando di sfruttare la forza dell’aritmetica, consapevoli di poter fare poco affidamento sulla forza della Politica». Quindi l’amara riflessione della Cascella:«Cosa potrebbero fare per la Città un domani questi improvvisatori? Niente!
Potrebbero riuscire nella impresa di distogliere l’attenzione di pochi Cittadini-elettori, da quella che è la realtà dell’azione amministrativa sviluppatasi negli ultimi 5 anni e che ancora deve continuare a svilupparsi – nel segno della concretezza – per i prossimi cinque. Potrebbero affermare che a Barletta si è fatto poco o nulla, ma affermerebbero cose non vere, neanche riuscendo a strumentalizzare a proprio vantaggio alcune bugie confezionate ad arte in improbabili video-denuncia. Si prenda ad esempio la questione “passaggio a livello” di via Andria. Migliaia di barlettani, almeno una volta al giorno “pagano pegno”, rimanendo bloccati per un quarto d’ora e anche più, in attesa che le sbarre si alzino. La soluzione del problema – lo hanno capito tutti – era ed è di difficile attuazione: diversi enti pubblici coinvolti, necessità di trovare i finanziamenti, necessità di creare una via alternativa per non ingessare la città, in vista della realizzazione definitiva del piano di eliminazione dei passaggi a livello e tanto altro. Beh, il nostro Sindaco Nicola Maffei, nell’affrontare il problema, ha dato risposte risolutive, trovando la soluzione e i soldi per attuarla, così come ha fatto per altre importanti questioni (e qui penso alla soluzione dell’annoso “problema degli elettrodotti”, anche questo risolto concretamente, senza indugiare in ipocrite, sterili e strumentali affermazioni che non impressionano nessuno). Gli altri, forse, hanno difficoltà a digerire la concretezza dell’avversario politico, ma a noi e alla maggioranza dei Cittadini, la concretezza piace tanto. Le barzellette le lasciamo ai nostri momenti di relax: nel fare Politica, preferiamo la concretezza di Maffei allo svago offerto da altri. Ci piace rimanere in questo centrosinistra efficace, concreto e vincente e lasciamo ad altri di “scapparsene”, per andare a rivestire ruoli “cortesemente rifiutati” da altri. Ecco perché il voto per Nicola Maffei è un voto sicuro; è un voto utile, che non insegue le chiacchiere; è un voto che permetterà alla nostra Barletta di raggiungere traguardi sempre più alti e virtuosi, nel segno delle cose concrete “fatte e da fare”».
Potrebbero riuscire nella impresa di distogliere l’attenzione di pochi Cittadini-elettori, da quella che è la realtà dell’azione amministrativa sviluppatasi negli ultimi 5 anni e che ancora deve continuare a svilupparsi – nel segno della concretezza – per i prossimi cinque. Potrebbero affermare che a Barletta si è fatto poco o nulla, ma affermerebbero cose non vere, neanche riuscendo a strumentalizzare a proprio vantaggio alcune bugie confezionate ad arte in improbabili video-denuncia. Si prenda ad esempio la questione “passaggio a livello” di via Andria. Migliaia di barlettani, almeno una volta al giorno “pagano pegno”, rimanendo bloccati per un quarto d’ora e anche più, in attesa che le sbarre si alzino. La soluzione del problema – lo hanno capito tutti – era ed è di difficile attuazione: diversi enti pubblici coinvolti, necessità di trovare i finanziamenti, necessità di creare una via alternativa per non ingessare la città, in vista della realizzazione definitiva del piano di eliminazione dei passaggi a livello e tanto altro. Beh, il nostro Sindaco Nicola Maffei, nell’affrontare il problema, ha dato risposte risolutive, trovando la soluzione e i soldi per attuarla, così come ha fatto per altre importanti questioni (e qui penso alla soluzione dell’annoso “problema degli elettrodotti”, anche questo risolto concretamente, senza indugiare in ipocrite, sterili e strumentali affermazioni che non impressionano nessuno). Gli altri, forse, hanno difficoltà a digerire la concretezza dell’avversario politico, ma a noi e alla maggioranza dei Cittadini, la concretezza piace tanto. Le barzellette le lasciamo ai nostri momenti di relax: nel fare Politica, preferiamo la concretezza di Maffei allo svago offerto da altri. Ci piace rimanere in questo centrosinistra efficace, concreto e vincente e lasciamo ad altri di “scapparsene”, per andare a rivestire ruoli “cortesemente rifiutati” da altri. Ecco perché il voto per Nicola Maffei è un voto sicuro; è un voto utile, che non insegue le chiacchiere; è un voto che permetterà alla nostra Barletta di raggiungere traguardi sempre più alti e virtuosi, nel segno delle cose concrete “fatte e da fare”».