di Nicola Ricchitelli. Il Partito dei Verdi con Sabrina Salerno candidato sindaco per Barletta esprime e si impegnerà per dare alla città un futuro sostenibile. In una società sostenibile c’è "equilibrio fra il soddisfacimento delle esigenze presenti senza compromettere la possibilità delle future generazioni di sopperire alle proprie" (Rapporto Brundtland del 1987). Risulta pertanto necessario rispettare la dimensione ambientale, sociale ed economica di un territorio. Rifiuti, acqua ed energia rappresentano tre questioni fondamentali per il futuro del nostro pianeta. Pertanto oltre a sostenere la natura e la gestione pubblica della risorsa idrica ed il sì contro il nucleare, il primo progetto che promuoveremo è l’adesione per il nostro Comune alla “strategia rifiuti zero”.
Partiremo dal sistema della raccolta. E’ dimostrato che con il sistema basato su grandi mezzi e cassonetti la raccolta differenziata rimane a livelli troppo bassi che non riescono a superare il 35% di differenziazione. Una politica coraggiosa prevede la raccolta domiciliare “porta a porta” e la consegna a tutte le famiglie degli strumenti per la raccolta differenziata. In questo primo passo la partecipazione ed il coinvolgimento della cittadinanza risultano requisiti determinanti per la buona riuscita del progetto. I cittadini interessati potranno aiutare l’amministrazione visitando (con un gettone di collaborazione) i nuclei familiari di Barletta al fine di spiegare ai cittadini come si fa una raccolta differenziata corretta ed i benefici che porta all’intera cittadinanza.
Benefici ambientali: si evita l’abbattimento di alberi, si riduce il consumo di acqua e l’emissione di CO2. Vantaggi economici: l’amministrazione risparmia e guadagna. Conferire rifiuti agli impianti di smaltimento costa, mentre quando si conferiscono rifiuti agli impianti di riciclaggio non solo si risparmia ma si ricava denaro. Ciò permette di coprire le nuove assunzioni che derivano dal sistema del “porta a porta” che necessita di un numero più elevato di operatori. Questo risparmio permette anche una trasformazione e conseguente riduzione della tassa in tariffa sui rifiuti per i cittadini.
La creazione di isole ecologiche permetterà ai cittadini e ai privati di conferire qualsiasi tipologia di rifiuto, ottenendo un punteggi da registrare sulla tessera magnetica che sarà consegnata loro. A fine anno il punteggio si trasformerà in un bonus economico da scalare sulla tariffa stessa.
Il nostro impegno non si fermerà qui. Ci confronteremo con i responsabili della Cementeria di Barletta per valutare e realizzare insieme quello che da troppo tempo i politici promettono e i cittadini aspettano: una soluzione giusta per la città, per l’impresa e per i lavoratori.
La nostra soluzione è questa: delocalizzazione con ridimensionamento dell’attività in via Andria, sede del polo logistico, vicina all'autostrada e a tutte le infrastrutture energetiche ed idriche. La reindustrializzazione da noi proposta prevede la trasformazione della Buzzi-Unicem da termovalizzatore a impianto di riciclo dei rifiuti con riqualificazione occupazionale.
Partiremo dal sistema della raccolta. E’ dimostrato che con il sistema basato su grandi mezzi e cassonetti la raccolta differenziata rimane a livelli troppo bassi che non riescono a superare il 35% di differenziazione. Una politica coraggiosa prevede la raccolta domiciliare “porta a porta” e la consegna a tutte le famiglie degli strumenti per la raccolta differenziata. In questo primo passo la partecipazione ed il coinvolgimento della cittadinanza risultano requisiti determinanti per la buona riuscita del progetto. I cittadini interessati potranno aiutare l’amministrazione visitando (con un gettone di collaborazione) i nuclei familiari di Barletta al fine di spiegare ai cittadini come si fa una raccolta differenziata corretta ed i benefici che porta all’intera cittadinanza.
Benefici ambientali: si evita l’abbattimento di alberi, si riduce il consumo di acqua e l’emissione di CO2. Vantaggi economici: l’amministrazione risparmia e guadagna. Conferire rifiuti agli impianti di smaltimento costa, mentre quando si conferiscono rifiuti agli impianti di riciclaggio non solo si risparmia ma si ricava denaro. Ciò permette di coprire le nuove assunzioni che derivano dal sistema del “porta a porta” che necessita di un numero più elevato di operatori. Questo risparmio permette anche una trasformazione e conseguente riduzione della tassa in tariffa sui rifiuti per i cittadini.
La creazione di isole ecologiche permetterà ai cittadini e ai privati di conferire qualsiasi tipologia di rifiuto, ottenendo un punteggi da registrare sulla tessera magnetica che sarà consegnata loro. A fine anno il punteggio si trasformerà in un bonus economico da scalare sulla tariffa stessa.
Il nostro impegno non si fermerà qui. Ci confronteremo con i responsabili della Cementeria di Barletta per valutare e realizzare insieme quello che da troppo tempo i politici promettono e i cittadini aspettano: una soluzione giusta per la città, per l’impresa e per i lavoratori.
La nostra soluzione è questa: delocalizzazione con ridimensionamento dell’attività in via Andria, sede del polo logistico, vicina all'autostrada e a tutte le infrastrutture energetiche ed idriche. La reindustrializzazione da noi proposta prevede la trasformazione della Buzzi-Unicem da termovalizzatore a impianto di riciclo dei rifiuti con riqualificazione occupazionale.