CERIGNOLA (FG). Una centrale per il riciclaggio di veicoli rubati, dotata di attrezzature all' avanguardia, e' stata scoperta dai carabinieri di Cerignola che hanno arrestato un carrozziere di 55 anni, Savino Bonavita che, secondo gli investigatori, da un anno e mezzo si adoperava per la contraffazione di telai di ogni tipo di autoveicolo, provvedendo anche alla relativa documentazione. Nell'abitazione del carrozziere i militari hanno recuperato numerose targhe in alluminio identificativi dei veicoli, ancora in bianco e sulle quali - attraverso una particolare attrezzature - venivano apposti i numeri. Sul computer di Bonavita, inoltre, sono stati trovati numerosi files con i dati relativi ai veicoli che erano stati " riciclati". In pratica dopo aver preso un'automobile in demolizione l'indagato recuperava i numeri identificati del telaio che poi li stampava sulle targhette in alluminio: queste poi venivano sostituite con quelle originali della automobili di provenienza furtiva. Successivamente venivano modificati anche i libretti di circolazione e i certificati di proprieta': cosi il mezzo, risultava completamente pulito, e poteva essere rivenuto ai privati ignari. Il carrozziere aveva un vero e proprio prezzario per taroccare i veicoli: si andava dai 900 euro per una Fita Panda, ai 1300 euro per una Audi A4. Oltre 500 gli autoveicoli che Bonavita, secondo i carabinieri, avrebbe riciclato per un guadagno di oltre 500mila euro. Ancora in corso le indagini degli investigatori anche perche' molti dei veicoli taroccati sono ancora in circolazione.