di Dany Martini. "Dopo 16 anni di gestione, la famiglia Semeraro ha deciso di non interessarsi più alle sorti del club salentino": subito dopo i festeggiamenti per la permanenza in serie A di domenica sera, è arrivato l'annuncio scioccante da parte del patron Giovanni Semeraro durante la conferenza stampa tenutasi questo pomeriggio nella sede del Lecce in Via Templari.
"Daremo 10 giorni di tempo a chi sarà interessato per realizzare i contatti necessari per la vendita" ha dichiarato il patron giallorosso in lacrime "Non stabiliamo un prezzo perché questo sarà deciso da periti ed esperti al momento dei contatti". Quindi, in base a questa dichiarazione del patron, si prevede un periodo di pausa nell'attesa di nuove offerte e poi avverrà l'autogestione finanziaria.
"Se non ci saranno intese positive con i nuovi eventuali acquirenti" ha dichiarato infine il patron con accanto i suoi figli "la famiglia Semeraro darà in gestione la società, determinando così una situazione che può essere soltanto superata con i ricavi che arrivano da tv, sponsor e altre attività".
“La salvezza raggiunta dal Lecce a coronamento di un campionato difficile ed esaltante rappresenta l’ennesima perla di una società che dal suo arrivo, nel 1994, ha saputo dare basi solide al calcio leccese regalando una valanga di soddisfazioni agli sportivi salentini. Basti pensare ai dieci campionati disputati nella massima serie e alle cinque promozioni dalla B alla A. Quante volte abbiamo festeggiato un’impresa del Lecce. Quante volte grazie ai colori giallorossi ci siamo sentiti più leccesi, felici di riconoscerci tutti in una squadra del cuore. Anche se è altrettanto vero che i Semeraro molto spesso non hanno avuto il riconoscimento pieno dei loro sforzi e del loro amore da parte della tifoseria giallorossa.
PERRONE: RINGRAZIAMO FAMIGLIA - “La salvezza raggiunta dal Lecce a coronamento di un campionato difficile ed esaltante rappresenta l’ennesima perla di una società che dal suo arrivo, nel 1994, ha saputo dare basi solide al calcio leccese regalando una valanga di soddisfazioni agli sportivi salentini". Lo ha sostenuto in una nota a commento dell'annuncio del patron il sindaco di Lecce Antonio Perrone.
"Basti pensare - ha proseguito Perrone - ai dieci campionati disputati nella massima serie e alle cinque promozioni dalla B alla A. Quante volte abbiamo festeggiato un’impresa del Lecce. Quante volte grazie ai colori giallorossi ci siamo sentiti più leccesi, felici di riconoscerci tutti in una squadra del cuore. Anche se è altrettanto vero che i Semeraro molto spesso non hanno avuto il riconoscimento pieno dei loro sforzi e del loro amore da parte della tifoseria giallorossa. Ma Lecce e i leccesi non finiranno mai di ringraziare la famiglia Semeraro e il patron Giovanni in particolare che con acume, sagacia e intelligenza ma anche e soprattutto con passione e amore ha gestito la società quasi come un padre di famiglia, effettuando investimenti onerosi e aprendo il suo portafoglio personale per non minare i difficili equilibri economico - finanziari propri di una squadra di provincia che deve confrontarsi con corazzate supermilionarie".
"Da 16 anni - spiega Perrone - Semeraro rappresenta in tutto e per tutto il calcio leccese. Ecco perché questa famiglia merita oggi da tutti noi un grande incoraggiamento, perché questa bella pagina di storia deve continuare in una città che vive anche per il pallone.
Comprendiamo, tuttavia, l’amarezza e lo scoramento di Giovanni Semeraro ma il calcio a Lecce senza i Semeraro rischia di scomparire, almeno a certi livelli. Per questo lo invitiamo a riflettere e a soprassedere sulla sua scelta.
Utilizzeremo questi dieci giorni - che certamente non rappresentano un termine perentorio - per accompagnare la famiglia Semeraro nella ricerca delle forze vive del territorio capace di allargare la base societaria, E intanto i tifosi faranno sentire il loro affetto e il loro calore a Giovanni e Pierandrea. Sarebbe una bella iniezione di fiducia e di amore per - conclude il sindaco leccese - rivivere insieme nuove ed esaltanti emozioni griffate giallorosso”.
"Daremo 10 giorni di tempo a chi sarà interessato per realizzare i contatti necessari per la vendita" ha dichiarato il patron giallorosso in lacrime "Non stabiliamo un prezzo perché questo sarà deciso da periti ed esperti al momento dei contatti". Quindi, in base a questa dichiarazione del patron, si prevede un periodo di pausa nell'attesa di nuove offerte e poi avverrà l'autogestione finanziaria.
"Se non ci saranno intese positive con i nuovi eventuali acquirenti" ha dichiarato infine il patron con accanto i suoi figli "la famiglia Semeraro darà in gestione la società, determinando così una situazione che può essere soltanto superata con i ricavi che arrivano da tv, sponsor e altre attività".
“La salvezza raggiunta dal Lecce a coronamento di un campionato difficile ed esaltante rappresenta l’ennesima perla di una società che dal suo arrivo, nel 1994, ha saputo dare basi solide al calcio leccese regalando una valanga di soddisfazioni agli sportivi salentini. Basti pensare ai dieci campionati disputati nella massima serie e alle cinque promozioni dalla B alla A. Quante volte abbiamo festeggiato un’impresa del Lecce. Quante volte grazie ai colori giallorossi ci siamo sentiti più leccesi, felici di riconoscerci tutti in una squadra del cuore. Anche se è altrettanto vero che i Semeraro molto spesso non hanno avuto il riconoscimento pieno dei loro sforzi e del loro amore da parte della tifoseria giallorossa.
PERRONE: RINGRAZIAMO FAMIGLIA - “La salvezza raggiunta dal Lecce a coronamento di un campionato difficile ed esaltante rappresenta l’ennesima perla di una società che dal suo arrivo, nel 1994, ha saputo dare basi solide al calcio leccese regalando una valanga di soddisfazioni agli sportivi salentini". Lo ha sostenuto in una nota a commento dell'annuncio del patron il sindaco di Lecce Antonio Perrone.
"Basti pensare - ha proseguito Perrone - ai dieci campionati disputati nella massima serie e alle cinque promozioni dalla B alla A. Quante volte abbiamo festeggiato un’impresa del Lecce. Quante volte grazie ai colori giallorossi ci siamo sentiti più leccesi, felici di riconoscerci tutti in una squadra del cuore. Anche se è altrettanto vero che i Semeraro molto spesso non hanno avuto il riconoscimento pieno dei loro sforzi e del loro amore da parte della tifoseria giallorossa. Ma Lecce e i leccesi non finiranno mai di ringraziare la famiglia Semeraro e il patron Giovanni in particolare che con acume, sagacia e intelligenza ma anche e soprattutto con passione e amore ha gestito la società quasi come un padre di famiglia, effettuando investimenti onerosi e aprendo il suo portafoglio personale per non minare i difficili equilibri economico - finanziari propri di una squadra di provincia che deve confrontarsi con corazzate supermilionarie".
"Da 16 anni - spiega Perrone - Semeraro rappresenta in tutto e per tutto il calcio leccese. Ecco perché questa famiglia merita oggi da tutti noi un grande incoraggiamento, perché questa bella pagina di storia deve continuare in una città che vive anche per il pallone.
Comprendiamo, tuttavia, l’amarezza e lo scoramento di Giovanni Semeraro ma il calcio a Lecce senza i Semeraro rischia di scomparire, almeno a certi livelli. Per questo lo invitiamo a riflettere e a soprassedere sulla sua scelta.
Utilizzeremo questi dieci giorni - che certamente non rappresentano un termine perentorio - per accompagnare la famiglia Semeraro nella ricerca delle forze vive del territorio capace di allargare la base societaria, E intanto i tifosi faranno sentire il loro affetto e il loro calore a Giovanni e Pierandrea. Sarebbe una bella iniezione di fiducia e di amore per - conclude il sindaco leccese - rivivere insieme nuove ed esaltanti emozioni griffate giallorosso”.