Consiglio: II e V commissione licenziano ddl su Aqp pubblico

BARI. “L’erogazione gratuita dell’acqua avverrà esclusivamente nei limiti finanziari dell’avanzo netto annuale di gestione del soggetto gestore del servizio idrico integrato”. E’ su questo subemendamento all’art. 13 proposto da Giovanni Brigante, Presidente della II commissione consiliare (che si è riunita oggi in seduta congiunta con la V), che si è sbloccata l’approvazione del disegno di legge sulla costituzione dell’Azienda pubblica regionale Acquedotto pugliese, del quale erano stati approvati in precedenza i primi 12 articoli.
La blindatura del ddl dal punto di vista della compatibilità finanziaria è stata rafforzata con un emendamento presentato dall’Assessore al ramo, Fabiano Amati, che integra il comma 3 dell’art. 3 in merito ai criteri di funzionamento del fondo regionale per il diritto all’acqua, che dovrà essere alimentato senza oneri per il bilancio regionale.
Le due commissioni hanno poi approvato l’intero ddl con il voto favorevole della maggioranza, quello contrario del PdL e l’astensione dell’Udc (Salvatore Negro), che, invece sul sub emendamento all’art. 13 ha votato contro, ritenendo che lo stesso potrebbe introdurre degli elementi di confusione e proponendo la copertura finanziaria del quantitativo minimo giornaliero gratuito a carico degli utenti più abbienti.