ALTAMURA (BA). Dalle prime luci dell'alba un centinaio di carabinieri del comando provinciale di Bari, supportati da un elicottero e da unita' cinofile, stanno effettuando ad Altamura e Gravina in Puglia, una duplice operazione coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica del capoluogo pugliese, finalizzata all'esecuzione di alcune ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip del Tribunale.
E' il fratello del noto boss Bartolo Dambrosio, ucciso il 6 settembre dell'anno scorso mentre faceva jogging sulla Murgia, una delle due persone arrestate stamane ad Altamura, in provincia di Bari, in una operazione condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della repubblica del capoluogo pugliese.
Sono finiti in carcere Mario Dambrosio, 39 anni, e Giuseppe Antonio Colonna, 43, destinatari di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale con l'accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso. La vittima e' un imprenditore locale costretto, dopo minacce di morte, al pagamento di una somma di denaro di 150 mila euro. Ai due presunti esponenti del clan sono stati sequestrati beni mobili e immobili per due milioni di euro.
I fatti risalgono ad una sera di luglio del 2005, quando un imprenditore locale, mentre faceva rientro a casa a bordo della sua motocicletta, venne raggiunto da due sconosciuti a volto coperto e armati di pistola, che lo costrinsero a salire a bordo di una Fiat Uno, condotta da un complice, per poi allontanarsi verso la periferia della citta'.
Nel corso dell'operazione saranno sottoposti a sequestro beni mobili ed immobili per un valore di 5 milioni di euro, costituiti da appartamenti, appezzamenti di terreno, strutture ricettive, quote societarie e auto di grossa cilindrata.
E' il fratello del noto boss Bartolo Dambrosio, ucciso il 6 settembre dell'anno scorso mentre faceva jogging sulla Murgia, una delle due persone arrestate stamane ad Altamura, in provincia di Bari, in una operazione condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della repubblica del capoluogo pugliese.
Sono finiti in carcere Mario Dambrosio, 39 anni, e Giuseppe Antonio Colonna, 43, destinatari di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale con l'accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso. La vittima e' un imprenditore locale costretto, dopo minacce di morte, al pagamento di una somma di denaro di 150 mila euro. Ai due presunti esponenti del clan sono stati sequestrati beni mobili e immobili per due milioni di euro.
I fatti risalgono ad una sera di luglio del 2005, quando un imprenditore locale, mentre faceva rientro a casa a bordo della sua motocicletta, venne raggiunto da due sconosciuti a volto coperto e armati di pistola, che lo costrinsero a salire a bordo di una Fiat Uno, condotta da un complice, per poi allontanarsi verso la periferia della citta'.
Nel corso dell'operazione saranno sottoposti a sequestro beni mobili ed immobili per un valore di 5 milioni di euro, costituiti da appartamenti, appezzamenti di terreno, strutture ricettive, quote societarie e auto di grossa cilindrata.