di Vincenzo Fiore. “In uno Stato di diritto deve esserci un arbitro, in un regime dittatoriale gli arbitri vengono buttati via”. Così Antonio Di Pietro, leader dell'Italia dei Valori, in visita a Bari per le elezioni amministrative, ha commentato l'ipotesi di una diminuzione dei poteri del presidente della Repubblica fatta dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. “Il presidente Berlusconi - ha spiegato Di Pietro - vuole trasformare la nostra Costituzione in carta straccia perchè così usano fare tutti quelli che nella storia si sono comportati in maniera dittatoriale. Prima di lui lo ha fatto Mussolini e molti altri, ma egli non ne ha la statura morale nè, ci auguriamo, il consenso dei cittadini per stravolgere la Costituzione che con tanti sacrifici i nostri padri costituenti ci hanno dato anche rimettendoci la vita. Per questa ragione – ha aggiunto il leader dell'Idv - dobbiamo fermare con il referendum del 12 e 13 giugno il tentativo di Berlusconi e del suo Governo di togliere anche gli arbitri dello Stato di diritto e della democrazia”. In riferimento alle affermazioni di Berlusconi secondo cui gli uomini della sinistra non si lavano, Di Pietro ha replicato: “Il presidente del Consiglio ha bisogno di lavarsi la coscienza innanzitutto perchè utilizza le istituzioni per fini propri come fa qualsiasi persona sporca, sporca dentro. Per questo credo che faccia bene a guardarsi nello specchio della sua coscienza - ha concluso - e riflettere su quanto male sta facendo agli italiani e di come sta dividendo la nostra società”.