ROMA. ''Sono molto soddisfatto del risultato raggiunto. Il lavoro in Commissione bicamerale ha consentito di apportare miglioramenti sensibili all'impianto del decreto gia' varato dal Consiglio dei Ministri. L'eccellente contributo della relatrice Bernini e' stato di fondamentale importanza per il conseguimento di questo risultato''. Lo spiega il ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto a riguardo della riforma federalistica. ''Sento di dovere un ringraziamento a tutti i componenti della Commissione ed in particolare agli onorevoli Lanzillotta, Baldassarri, Galletti e d'Alia con i quali abbiamo condotto un lavoro molto proficuo di confronto e condivisione sul merito delle questioni che sono al cuore del provvedimento: la rilevanza nazionale del dualismo economico del Paese e la improrogabilita' del miglioramento della qualita' ed efficacia della spesa. Le convergenze registrate hanno consentito di giungere ad un loro voto finale di astensione.
OBIETTIVO E' RIFORMA SISTEMA INTERVENTI SPECIALI - L'obiettivo assegnato dalla legge 42 sul federalismo al decreto legislativo e perseguito dal Governo - aggiunge Fitto - e', infatti, quello di proporre una riforma del complesso sistema degli interventi speciali secondo logiche di efficacia e di qualita' della spesa; le uniche utili a garantire l'unita' del Paese.
Il decreto fornisce il quadro normativo attuale e prospettico per accompagnare gia' da subito lo sforzo di razionalizzazione delle politiche di coesione che il Governo ha avviato al fine di conseguire effetti duraturi sulle prospettive di crescita dei territori e sulla riduzione dei divari territoriali.
"RIBADITO PRINCIPIO RESPONSABILIZZAZIONE AMMINISTRAZIONI" - L'architettura che emerge dal decreto coinvolge adeguatamente tutti i diversi livelli istituzionali ribadendo il fondamentale principio della responsabilizzazione delle amministrazioni destinatarie dei fondi, nazionali e comunitari, che finanziano le politiche di coesione.
Abbiamo introdotto il contratto istituzionale di sviluppo quale nuovo e rafforzato strumento di attuazione di queste politiche. All'interno di questo contratto tutte le parti coinvolte nella realizzazione e finanziamento di un intervento assumono impegni precisi sostenuti da un sistema sanzionatorio che arriva sino a prevedere l'esercizio di poteri di sostituzione a danno delle amministrazioni che si rivelassero inadempienti.
REGOLE DECRETO ANTICIPANO ORIENTAMENTI EUROPEI - Le nuove regole contenute nel decreto anticipano di fatto gli orientamenti emersi in Europa rispetto al tema del miglioramento dell'efficacia delle politiche di coesione a dimostrazione ulteriore del fatto che la prospettiva comunitaria resta il punto di riferimento della politica economica del Governo.
Questo spirito ha accomunato tutta la maggioranza che ha votato coesa, pur in presenza di un singolo distinguo su un emendamento.
L'impianto federalista del Governo si conferma, cosi', nelle sue caratteristiche fondamentali di solidarieta' e di coesione territoriale.
La grande questione del permanere dei divari economici e sociali nel Paese e' affrontata quale questione nazionale sulla quale massimo e' l'impegno riformatore del Governo''.
DL SVILUPPO DARA' NUOVA INIEZIONE DI CRESCITA AD ECONOMIA - ''Si tratta di un provvedimento - sottolinea Fitto - che dara' un'ulteriore iniezione di crescita alla nostra economia. Il lavoro collegiale svolto in questi mesi ci ha permesso di presentare oggi un provvedimento che interviene in maniera sostanziale su un ampio numero di questioni ed ambiti ritenuti strategici dalle parti sociali. Tra questi certamente il tema del rilancio del Sud''.
CREDITO D'IMPOSTA STRUMENTO EFFICACE PER RIPRESA - ''Il credito d'imposta per il nuovo lavoro stabile nel Mezzogiorno, in particolare, costituisce uno strumento efficace - sottolinea Fitto - per far si' che la ripresa dell'attivita' economica si accompagni alla creazione di nuova occupazione. Credo, inoltre, che rappresenti un'ottima dimostrazione di come possano essere impiegati utilmente i fondi comunitari. Grazie alla collaborazione del governo con la Commissione Europea potremo definire in tempi rapidi le modalita' operative per il cofinanziamento comunitario della misura di aiuto.
Auspico che gli interventi presentati oggi dal governo vengano recepiti dalle regioni e dalle imprese del Sud come un'opportunita' concreta e immediata di sviluppo.
Il decreto si muove sul crinale stretto del rigore di bilancio imposto dagli impegni assunti in Europa e l'impulso all'economia'', conclude così il ministro Raffaele Fitto.
OBIETTIVO E' RIFORMA SISTEMA INTERVENTI SPECIALI - L'obiettivo assegnato dalla legge 42 sul federalismo al decreto legislativo e perseguito dal Governo - aggiunge Fitto - e', infatti, quello di proporre una riforma del complesso sistema degli interventi speciali secondo logiche di efficacia e di qualita' della spesa; le uniche utili a garantire l'unita' del Paese.
Il decreto fornisce il quadro normativo attuale e prospettico per accompagnare gia' da subito lo sforzo di razionalizzazione delle politiche di coesione che il Governo ha avviato al fine di conseguire effetti duraturi sulle prospettive di crescita dei territori e sulla riduzione dei divari territoriali.
"RIBADITO PRINCIPIO RESPONSABILIZZAZIONE AMMINISTRAZIONI" - L'architettura che emerge dal decreto coinvolge adeguatamente tutti i diversi livelli istituzionali ribadendo il fondamentale principio della responsabilizzazione delle amministrazioni destinatarie dei fondi, nazionali e comunitari, che finanziano le politiche di coesione.
Abbiamo introdotto il contratto istituzionale di sviluppo quale nuovo e rafforzato strumento di attuazione di queste politiche. All'interno di questo contratto tutte le parti coinvolte nella realizzazione e finanziamento di un intervento assumono impegni precisi sostenuti da un sistema sanzionatorio che arriva sino a prevedere l'esercizio di poteri di sostituzione a danno delle amministrazioni che si rivelassero inadempienti.
REGOLE DECRETO ANTICIPANO ORIENTAMENTI EUROPEI - Le nuove regole contenute nel decreto anticipano di fatto gli orientamenti emersi in Europa rispetto al tema del miglioramento dell'efficacia delle politiche di coesione a dimostrazione ulteriore del fatto che la prospettiva comunitaria resta il punto di riferimento della politica economica del Governo.
Questo spirito ha accomunato tutta la maggioranza che ha votato coesa, pur in presenza di un singolo distinguo su un emendamento.
L'impianto federalista del Governo si conferma, cosi', nelle sue caratteristiche fondamentali di solidarieta' e di coesione territoriale.
La grande questione del permanere dei divari economici e sociali nel Paese e' affrontata quale questione nazionale sulla quale massimo e' l'impegno riformatore del Governo''.
DL SVILUPPO DARA' NUOVA INIEZIONE DI CRESCITA AD ECONOMIA - ''Si tratta di un provvedimento - sottolinea Fitto - che dara' un'ulteriore iniezione di crescita alla nostra economia. Il lavoro collegiale svolto in questi mesi ci ha permesso di presentare oggi un provvedimento che interviene in maniera sostanziale su un ampio numero di questioni ed ambiti ritenuti strategici dalle parti sociali. Tra questi certamente il tema del rilancio del Sud''.
CREDITO D'IMPOSTA STRUMENTO EFFICACE PER RIPRESA - ''Il credito d'imposta per il nuovo lavoro stabile nel Mezzogiorno, in particolare, costituisce uno strumento efficace - sottolinea Fitto - per far si' che la ripresa dell'attivita' economica si accompagni alla creazione di nuova occupazione. Credo, inoltre, che rappresenti un'ottima dimostrazione di come possano essere impiegati utilmente i fondi comunitari. Grazie alla collaborazione del governo con la Commissione Europea potremo definire in tempi rapidi le modalita' operative per il cofinanziamento comunitario della misura di aiuto.
Auspico che gli interventi presentati oggi dal governo vengano recepiti dalle regioni e dalle imprese del Sud come un'opportunita' concreta e immediata di sviluppo.
Il decreto si muove sul crinale stretto del rigore di bilancio imposto dagli impegni assunti in Europa e l'impulso all'economia'', conclude così il ministro Raffaele Fitto.