Elezioni: Berlusconi, a Milano possiamo vincere

ROMA. ''Il dato di Milano ci dice che i milanesi non hanno premiato il Partito democratico ne' il cosiddetto Terzo polo. Il risultato di queste elezioni e' che il Pdl resta il primo partito in Italia e che l'alleanza tra il Pdl e Lega si conferma come l'unica capace di esprime un governo stabile e credibile. A sinistra ormai predominano gli estremisti e non c'e' alcuna possibilita' che esista una maggioranza alternativa alla nostra''. Lo afferma il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in un'intervista a Studio Aperto, commentando l'esito del primo turno delle Amministrative.

''Sono in campo ogni giorno come cittadino di Milano e leader del Pdl. Da milanese dico che i miei concittadini sapranno scegliere tra quello fatto e che garantisce la giunta Moratti e il rischioso programma della sinistra'', dice il premier.

''Tanti milanesi come me sono rimasti turbati dalla visione di quelle bandiere rosse con la falce e il martello dei centri sociali che sono dilagate nelle nostre strade e nelle nostre piazze per festeggiare i risultati del primo turno'' aggiunge Berlusconi, e incalza: ''Credo che la maggioranza dei milanesi non voglia che la citta' sia consegnata all'estrema sinistra''. E dunque, sottolinea poi al Tg4, ''penso che a Milano ci sia la possibilita' di una nostra vittoria e lavoriamo per questo''. ''Disponiamo di argomenti piu' che validi per il successo finale. Spiegheremo a tutti, in particolare ai moderati - dice Berlusconi - che alla viglia dell'Expo, che tra due anni sara' una vetrina mondiale, non possiamo consegnare la citta' alla sinistra piu' estrema e radicale''. Ma comunque, assicura il premier in un'altra intervista, stavolta al Tg1, anche in caso di sconfitta del centrodestra ai ballottaggi, non ci saranno conseguenze sul governo.

Quanto a Napoli, secondo il presidente del Consiglio, ''il risultato del Pdl e' buono se si considera che si doveva scardinare un sistema di clientele e di potere che ha gestito in modo disastroso per diciotto anni la citta' e il territorio''.

''Quello stesso sistema di potere - sottolinea Berlusconi - al ballottaggio si e' di nuovo tutto schierato per il candidato di estrema sinistra che rappresenta una semplice copertura chiamato a difendere questo sistema. Invece il nostro candidato Gianni Lettieri presenta soluzioni nuove e concrete per sempre. La soluzione e' nella raccolta differenziata dei rifiuti e nella costruzione del termovalorizzatore. La sinistra pero' - conclude - rifiuta il termovalorizzatore ed e' sempre la vecchia cultara del no che ha bloccato Napoli e tutta l'Italia. Noi vogliamo che Napoli torni ad essere una capitale europea, accogliente e sicura''.

In definitiva, alla debacle elettorale al primo turno delle amministrative, afferma poi il premier parlando al Giornale Radio della Rai, si puo' porre rimedio: ''Noi siamo stati sfavoriti da una maggiore astensione del popolo dei moderati ed e' da questo dato che noi dobbiamo ripartire. I moderati milanesi se avessero voluto avrebbero potuto scegliere un'alternativa, cioe' il Terzo polo, ma non l'hanno ne' accolta ne' premiata, anzi hanno certificato la sua irrilevanza e hanno confermato saldamente il Popolo della liberta' come prima forza politica del Paese''.

''Il risultato di Milano - aggiunge sempre al Gr1 - e' inaspettato anche considerando tutti i sondaggi da qualunque parte richiesti'' ed ''ha condizionato tutte le analisi e i commenti di un primo turno che invece per il Popolo della liberta' e' stato soddisfacente''.

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