BARI. Il caso Equitalia sbarca in Senato. Con una interrogazione urgente, infatti, il sen. del Pdl Luigi D’Ambrosio Lettieri pone il problema all’attenzione del ministro Tremonti.
“Nel sud dell'Italia, in particolare in Puglia”, scrive D’Ambrosio Lettieri in una nota, “molte piccole e medie imprese sono sull'orlo del fallimento o rischiano la chiusura della loro attività . Mi risulta che Equitalia non si preoccupa di appurare la motivazione del mancato pagamento e nemmeno di avere la certezza della notifica del procedimento di recupero credito al mancato pagatore e, inoltre, che in molteplici occasioni, molte case di prima abitazione sono state sottoposte a pignoramento o a ipoteca, senza che i proprietari ne fossero avvertiti”. Il senatore del Pdl chiede, quindi, al ministro dell’economia e delle finanze “se intenda prevedere per le aziende della Regione Puglia che non sono state in grado di ottemperare tempestivamente alle proprie obbligazioni tributarie, un apposito provvedimento di differimento dei pagamenti in scadenza”. L'articolo 19bis del Decreto del Presidente della Repubblica n. 602 del 1973 prevede, infatti, che "se si verificano situazioni eccezionali, a carattere generale o relative ad un'area significativa del territorio, tali da alterare gravemente lo svolgimento di un corretto rapporto con i contribuenti, la riscossione può essere sospesa, per non più di dodici mesi, con decreto del Ministero delle finanze".
Ma non solo. Il parlamentare di centrodestra sollecita al ministro “un intervento urgente per agevolare l'apertura di un tavolo istituzionale con tutti gli operatori pugliesi interessati dalla crisi, al fine di ricercare le più opportune soluzioni per tutte le imprese e i cittadini con debiti di carattere fiscale e contributivo”.
Nell’interrogazione, D’Ambrosio Lettieri chiede anche se il Governo “intenda intervenire al fine di correggere alcune modalità del sistema fiscale italiano finalizzate, tra l'altro, a restringere il campo di applicazione delle ganasce fiscali e/o ridurre gli interessi sulle sanzioni al fine di introdurre un sistema più vicino alla condizione reale dei cittadini e se e quali iniziative intenda assumere al fine di accertare e quindi censurare eventuali comportamenti illeciti e/o vessatori posti in essere da Equitalia”.
Notifica di cartelle pazze, aggi e interessi incassati, insieme alle modalità di riscossione coattiva che mettono in crisi interi settori produttivi sono risultate essere le criticità principali dell’attività dell’Agenzia, alla luce di una audizione in Commissione Finanze della Camera dei Deputati, dello stesso direttore Befera che, però, ha respinto ogni critica e rivendicato i risultati positivi dell’azione svolta da Equitalia.
“I cittadini e, in particolare le aziende, vivono una situazione difficile”, stigmatizza il senatore del Pdl, che sottolinea come “il Governo si sia impegnato in una politica di rigore e di lotta all'evasione fiscale che sta efficacemente portando avanti anche grazie all'efficienza del sistema di riscossione, ma nel contempo, tenendo conto della particolare fase di crisi dell'economia, abbia previsto una serie di agevolazioni intese a rendere accessibile alla maggior parte di contribuenti la dilazione dei pagamenti delle somme dovute”.
Proprio per questo andrebbero rafforzate, per D’Ambrosio Lettieri, le azioni che, “da una parte, inducano Equitalia a tenere, in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale, comportamenti rispettosi dei diritti dei cittadini-contribuenti e a fornire adeguata e corretta informazione circa le cartelle di pagamento emesse e le modalità di riscossione. Dall’altra, delineino oggettivamente i limiti entro i quali la società Equitalia può operare per recuperare le ingenti risorse sottratte all'erario, eliminando quelle misure che costringono praticamente al fallimento il piccolo imprenditore inadempiente per mancanza di risorse”.
“Nel sud dell'Italia, in particolare in Puglia”, scrive D’Ambrosio Lettieri in una nota, “molte piccole e medie imprese sono sull'orlo del fallimento o rischiano la chiusura della loro attività . Mi risulta che Equitalia non si preoccupa di appurare la motivazione del mancato pagamento e nemmeno di avere la certezza della notifica del procedimento di recupero credito al mancato pagatore e, inoltre, che in molteplici occasioni, molte case di prima abitazione sono state sottoposte a pignoramento o a ipoteca, senza che i proprietari ne fossero avvertiti”. Il senatore del Pdl chiede, quindi, al ministro dell’economia e delle finanze “se intenda prevedere per le aziende della Regione Puglia che non sono state in grado di ottemperare tempestivamente alle proprie obbligazioni tributarie, un apposito provvedimento di differimento dei pagamenti in scadenza”. L'articolo 19bis del Decreto del Presidente della Repubblica n. 602 del 1973 prevede, infatti, che "se si verificano situazioni eccezionali, a carattere generale o relative ad un'area significativa del territorio, tali da alterare gravemente lo svolgimento di un corretto rapporto con i contribuenti, la riscossione può essere sospesa, per non più di dodici mesi, con decreto del Ministero delle finanze".
Ma non solo. Il parlamentare di centrodestra sollecita al ministro “un intervento urgente per agevolare l'apertura di un tavolo istituzionale con tutti gli operatori pugliesi interessati dalla crisi, al fine di ricercare le più opportune soluzioni per tutte le imprese e i cittadini con debiti di carattere fiscale e contributivo”.
Nell’interrogazione, D’Ambrosio Lettieri chiede anche se il Governo “intenda intervenire al fine di correggere alcune modalità del sistema fiscale italiano finalizzate, tra l'altro, a restringere il campo di applicazione delle ganasce fiscali e/o ridurre gli interessi sulle sanzioni al fine di introdurre un sistema più vicino alla condizione reale dei cittadini e se e quali iniziative intenda assumere al fine di accertare e quindi censurare eventuali comportamenti illeciti e/o vessatori posti in essere da Equitalia”.
Notifica di cartelle pazze, aggi e interessi incassati, insieme alle modalità di riscossione coattiva che mettono in crisi interi settori produttivi sono risultate essere le criticità principali dell’attività dell’Agenzia, alla luce di una audizione in Commissione Finanze della Camera dei Deputati, dello stesso direttore Befera che, però, ha respinto ogni critica e rivendicato i risultati positivi dell’azione svolta da Equitalia.
“I cittadini e, in particolare le aziende, vivono una situazione difficile”, stigmatizza il senatore del Pdl, che sottolinea come “il Governo si sia impegnato in una politica di rigore e di lotta all'evasione fiscale che sta efficacemente portando avanti anche grazie all'efficienza del sistema di riscossione, ma nel contempo, tenendo conto della particolare fase di crisi dell'economia, abbia previsto una serie di agevolazioni intese a rendere accessibile alla maggior parte di contribuenti la dilazione dei pagamenti delle somme dovute”.
Proprio per questo andrebbero rafforzate, per D’Ambrosio Lettieri, le azioni che, “da una parte, inducano Equitalia a tenere, in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale, comportamenti rispettosi dei diritti dei cittadini-contribuenti e a fornire adeguata e corretta informazione circa le cartelle di pagamento emesse e le modalità di riscossione. Dall’altra, delineino oggettivamente i limiti entro i quali la società Equitalia può operare per recuperare le ingenti risorse sottratte all'erario, eliminando quelle misure che costringono praticamente al fallimento il piccolo imprenditore inadempiente per mancanza di risorse”.
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