ROMA. ''Cercate di sostenere di piu' questo governo. Datemi una mano, a volte mi sento un po' solo''. Secondo le indiscrezioni, e' questa la frase clou pronunciata da Silvio Berlusconi nella cena di ieri sera con 80 industriali alla vigilia dell'assembla annuale di Confindustria.
''I governi non fanno l'economia. L'economia la fanno le imprese. Tuttavia, mai nessun governo e' stato cosi' vicino alle imprese come questo. Un governo guidato da un imprenditore'', ha proseguito il premier ricordando le misure prese dall'esecutivo a favore delle imprese. ''Noi abbiamo fatto tanto. Nel decreto sviluppo sono tante le misure che abbiamo inserito per favorire l'attivita' imprenditoriale'', ha concluso.
Durante la cena, Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, ha illustrato al presidente del Consiglio - impossibilitato a partecipare oggi all'assemblea degli industriali per gli impegni del G8 in Francia - i passaggi principali della sua relazione.
C'e' molta attesa per l'introduzione che terra' la Marcegaglia all'Auditorium Parco della Musica di fronte a una situazione economica che continua a essere definita di stallo, dopo gli avvertimenti del Fondo monetario internazionale sulla necessita' di riforme strutturali, l'allarme sul debito pubblico italiano lanciato dall'agenzia di rating Standard&Poor's e i dati sociali illustrati qualche giorno fa dall'Istat che indicano un impoverimento generalizzato del paese. Secondo le previsioni, la presidente di Confindustria dovrebbe lanciare un appello alla politica e al governo affinche' si mettano immediatamente all'ordine del giorno le riforme che possano rilanciare la crescita: dalle privatizzazioni alle liberalizzazioni, dal rilancio della costruzione delle infrastrutture al fisco.
L'assemblea, che si svolge a pochi giorni dai ballottaggi nelle elezioni amministrative di Milano e Napoli, riveste particolare interesse anche per capire se Confindustria e' meno critica del recente passato nei confronti dell'esecutivo che piu' volte ha invitato nell'ultimo anno a intervenire per aiutare le imprese, a iniziare da una politica di sgravi fiscali.
''I governi non fanno l'economia. L'economia la fanno le imprese. Tuttavia, mai nessun governo e' stato cosi' vicino alle imprese come questo. Un governo guidato da un imprenditore'', ha proseguito il premier ricordando le misure prese dall'esecutivo a favore delle imprese. ''Noi abbiamo fatto tanto. Nel decreto sviluppo sono tante le misure che abbiamo inserito per favorire l'attivita' imprenditoriale'', ha concluso.
Durante la cena, Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, ha illustrato al presidente del Consiglio - impossibilitato a partecipare oggi all'assemblea degli industriali per gli impegni del G8 in Francia - i passaggi principali della sua relazione.
C'e' molta attesa per l'introduzione che terra' la Marcegaglia all'Auditorium Parco della Musica di fronte a una situazione economica che continua a essere definita di stallo, dopo gli avvertimenti del Fondo monetario internazionale sulla necessita' di riforme strutturali, l'allarme sul debito pubblico italiano lanciato dall'agenzia di rating Standard&Poor's e i dati sociali illustrati qualche giorno fa dall'Istat che indicano un impoverimento generalizzato del paese. Secondo le previsioni, la presidente di Confindustria dovrebbe lanciare un appello alla politica e al governo affinche' si mettano immediatamente all'ordine del giorno le riforme che possano rilanciare la crescita: dalle privatizzazioni alle liberalizzazioni, dal rilancio della costruzione delle infrastrutture al fisco.
L'assemblea, che si svolge a pochi giorni dai ballottaggi nelle elezioni amministrative di Milano e Napoli, riveste particolare interesse anche per capire se Confindustria e' meno critica del recente passato nei confronti dell'esecutivo che piu' volte ha invitato nell'ultimo anno a intervenire per aiutare le imprese, a iniziare da una politica di sgravi fiscali.
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