“Il Piano per il lavoro è soltanto una ridicola messinscena”

BARI. “Di bandi come quello presentato oggi, durante la giunta Fitto se ne presentavano uno ogni settimana: Vendola invece spaccia per Piano straordinario per il lavoro il ritardo con cui sta mettendo a bando risorse comunitarie che erano ormai giunte alla vigilia del disimpegno, risorse che peraltro sono finalizzate alla formazione professionale e che sul lavoro hanno soltanto un effetto indiretto e nel medio-lungo termine, non certo nel breve”. Lo dichiara il consigliere e coordinatore regionale della Puglia Prima di Tutto, Salvatore Greco.
“Contro la politica degli annunci roboanti e dei nomi evocativi, da Bollenti spiriti a Ritorno al futuro – aggiunge il consigliere regionale – parlano i dati sulla disoccupazione giovanile e femminile, che in Puglia non è affatto diminuita ma anzi aumenta, e i dati sul ricorso alla cassa integrazione, per cui la nostra regione è in controtendenza rispetto al resto del Paese, dove si riduce il numero delle ore autorizzate”.
“La realtà – conclude Greco – è che se si escludono le risorse e le iniziative a esclusivo servizio dei giovani delle Fabbriche di Nichi, di cui si è occupato perfino un sociologo recentemente, e niente altro è stato messo in campo dalla giunta Vendola in sei anni per sostenere l'occupazione: finché tutto il Paese arretra, non emerge il disastro del governatore della Puglia, ma quando la nostra regione va in controtendenza è più complicato non ammettere il fallimento”

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