Immigrati: riaperta la tendopoli di Manduria dopo lo sbarco di altri 1500 profughi
di Daniele Martini. Nuovi sbarchi di profughi in Puglia. Nella marina di Taranto, alla base navale di Chi apparo sono in 1500 ed è per questo che si è deciso la riapertura della tendopoli di Manduria, anche se la situazione appare molto più tranquilla rispetto alla precedente situazione. Da poco si sono compiute le operazioni di sbarco, senza problemi, dalla nave “Moby Vincent”: non si tratta di tunisini ma di somali, eritrei, nigeriani, libici e cittadini dell’Africa sub sahariana. Alcuni dei profughi sono invece approdati nel porto di Crotone.
Tra i 1500 vi sono soprattutto molte donne e bambini i quali chiedono aiuti ed asilo: tutti comunque saranno sottoposti ad uno screening sanitario valutando le loro particolari esigenze prima di accompagnarli nelle strutture messe a disposizione dalle Regioni sul territorio italiano. Solo una donna incinta è stata trasportata in ospedale per ulteriori accertamenti.
Sulle navi sono stati imbarcati inoltre 100 autobus per raggiungere varie destinazioni.
Tornando alla tendopoli di Manduria, la riapertura è stata decisa una settimana o poco più dallo stop temporaneo imposto dopo lo svuotamento del campo seguito alla partenza dei profughi tunisini. La gestione della nuova emergenza sarà in collaborazione con la Regione Puglia, il ministero dell’Interno, le autorità locali, le associazioni di volontariato e umanitarie. Le forze dell’ordine garantiranno a pieno regime sia la sicurezza interna ed esterna al campo sia le procedure di identificazione dei profughi.
Tra i 1500 vi sono soprattutto molte donne e bambini i quali chiedono aiuti ed asilo: tutti comunque saranno sottoposti ad uno screening sanitario valutando le loro particolari esigenze prima di accompagnarli nelle strutture messe a disposizione dalle Regioni sul territorio italiano. Solo una donna incinta è stata trasportata in ospedale per ulteriori accertamenti.
Sulle navi sono stati imbarcati inoltre 100 autobus per raggiungere varie destinazioni.
Tornando alla tendopoli di Manduria, la riapertura è stata decisa una settimana o poco più dallo stop temporaneo imposto dopo lo svuotamento del campo seguito alla partenza dei profughi tunisini. La gestione della nuova emergenza sarà in collaborazione con la Regione Puglia, il ministero dell’Interno, le autorità locali, le associazioni di volontariato e umanitarie. Le forze dell’ordine garantiranno a pieno regime sia la sicurezza interna ed esterna al campo sia le procedure di identificazione dei profughi.