TARANTO. Ancora nuovi immigrati a Manduria. Ha attraccato pochi minuti fa nella Stazione Navale della Marina Militare di Taranto, il traghetto "Flaminia" con a bordo circa 1450 immigrati provenienti da Lampedusa, dove erano sbarcati nei giorni scorsi. In mattinata gli stranieri saranno trasferiti con i pullman nel "Campo" allestito alla periferia di Manduria.
Gli immigrati sono in prevalenza sub-sahariani (pochi sono pakistani e indiani); nella tendopoli di Manduria si procederà alle operazioni di identificazione. Tra loro 122 sono le donne e 27 i bambini. Nei prossimi giorni saranno trasferiti in altri centri italiani.
Con i profughi hanno viaggiato 20 poliziotti e 20 carabinieri. La tendopoli di Manduria, dopo il periodo del picco di flusso dalla Tunisia, non e' stata mai smantellata tranne un centinaio di tende in eccesso. Si tratta di immigrati della zona profonda dell'Africa che magari lavoravano in Libia e poi, con la guerra, sono stati indotti ad abbandonare quel paese. ''La situazione e' cambiata rispetto alla prima ondata di giovani tunisini - spiega all'Adnkronos il sindaco di Manduria, Paolo Tommasino - adesso c'e' un 'turn over' rapido. In questo caso si tratta di profughi che hanno grande gratitudine per chi li ospita. Ma ci sono anche problemi, ad esempio, di tipo sanitario, da affrontare e per la presenza di persone fragili come i bambini''.
Gli immigrati sono in prevalenza sub-sahariani (pochi sono pakistani e indiani); nella tendopoli di Manduria si procederà alle operazioni di identificazione. Tra loro 122 sono le donne e 27 i bambini. Nei prossimi giorni saranno trasferiti in altri centri italiani.
Con i profughi hanno viaggiato 20 poliziotti e 20 carabinieri. La tendopoli di Manduria, dopo il periodo del picco di flusso dalla Tunisia, non e' stata mai smantellata tranne un centinaio di tende in eccesso. Si tratta di immigrati della zona profonda dell'Africa che magari lavoravano in Libia e poi, con la guerra, sono stati indotti ad abbandonare quel paese. ''La situazione e' cambiata rispetto alla prima ondata di giovani tunisini - spiega all'Adnkronos il sindaco di Manduria, Paolo Tommasino - adesso c'e' un 'turn over' rapido. In questo caso si tratta di profughi che hanno grande gratitudine per chi li ospita. Ma ci sono anche problemi, ad esempio, di tipo sanitario, da affrontare e per la presenza di persone fragili come i bambini''.