BARI. L'amministrazione comunale lancia un appello ai contribuenti baresi e li invita a devolvere, con la prossima dichiarazione dei redditi, il 5x1000 dell'Irpef per sostenere i servizi in favore dei cittadini disabili. Lo ha annunciato questa mattina l'assessore al Welfare Ludovico Abbaticchio nel corso della conferenza stampa svoltasi a Palazzo di Città , alla quale hanno partecipato il presidente della V commissione consiliare Servizi sociali Carlo Paolini, il consigliere delegato alle Politiche sociali in favore delle persone con disabilità Giuseppe Muolo e il presidente della Consulta dei disabili Emma Leone.
"D'intesa con la presidenza della V commissione e con il consigliere Muolo - ha dichiarato Abbaticchio - quest'anno intendiamo focalizzare l'attenzione dell'opinione pubblica sul tema dell'integrazione sociale e del miglioramento della qualità della vita delle persone con disabilità ".
Per raggiungere obiettivi sempre più rispondenti agli standard di efficacia ed efficienza, infatti, il Comune di Bari, a fronte dei pesanti tagli operati dal governo alle risorse destinate al welfare, chiede un responsabile coinvolgimento della comunità a sostegno dei servizi erogati dal Comune e della realizzazione di nuovi progetti programmati con il Piano Sociale di Zona 2010-2012. L'obiettivo primario è quello di dedicare sempre maggiore attenzione all'integrazione socio-sanitaria dei servizi per offrire interventi in modo personalizzato e calibrato secondo i bisogni reali.
Attualmente il Comune di Bari assicura a circa 120 cittadini baresi diversamente abili l'assistenza domiciliare, un servizio utile perché fornisce assistenza, con prestazioni di tipo sociale e sanitario, direttamente a casa loro. Il servizio, appaltato fino al 30/11/2011 costa 1.637.401,81 euro per tre anni.
Con il Piano Sociale di Zona 2010-2012 l'assessorato al Welfare ha in previsione di investire ingenti risorse per raggiungere, entro l'anno prossimo, l'obiettivo di provvedere all'assistenza di 250 persone, anche attraverso forme di collaborazione con la ASL Ba.
Sono state circa 600 le domande di assistenza indiretta personalizzata presentate in risposta ad un avviso pubblico regionale: il servizio consentirà , al termine delle procedure, a persone in condizione di gravissima non autosufficienza di ricevere un sostegno economico per far fronte agli oneri di cura ed evitare l'istituzionalizzazione.
A breve sarà avviato l'esame delle 2.400 richieste per l'assegno di cura, analogo servizio rivolto alle persone non autosufficienti gravi.
L'istituzionalizzazione rappresenta ormai l'extrema ratio da attuarsi solo quando non risultino praticabili altre tipologie di servizi. Il Comune di Bari, pertanto, riesce ad assicurare il pagamento della quota sociale della retta di mantenimento solo per una decina di persone, nella maggior parte dei casi pazienti psichiatrici stabilizzati, inseriti presso residenze socio-sanitarie assistite.
I centri diurni socio educativi e riabilitativi sono, invece, strutture finalizzate al mantenimento e al recupero dei livelli di autonomia del disabile e al sostegno della famiglia. I centri ospitano soggetti con notevole compromissione dell'autonomia, che necessitano di prestazioni riabilitative di carattere socio-sanitario. La richiesta di inserimento è in crescita, in quanto le prestazioni fornite costituiscono la più efficace azione contro il disagio e la marginalità , offrendo anche un valido sostegno alle famiglie, sollevate dall'onere esclusivo dell'assistenza. Più di cento i cittadini baresi inseriti presso tali strutture, per la maggior parte dei quali il Comune compartecipa al pagamento della retta.
Il Comune di Bari, inoltre, assicura alle persone con disabilità servizi di trasporto con tre diverse modalità :
trasporto verso i centri di riabilitazione fisica e fisio-terapica dei cittadini disabili che usufruiscono delle prestazioni sanitarie della AUSL (il servizio è affidato all'AMTAB fino al 31.12.2011 e il Comune partecipa alla spesa con un co-finanziamento di circa 1.200.000 euro, gli utenti sono 750);
trasporto "a chiamata": tutti i cittadini disabili con problemi di deambulazione possono prenotare il taxi e farsi accompagnare presso qualsiasi destinazione prescelta, tutti i giorni, domenica e festivi compresi (il servizio, affidato fino al 14.03.2012, ha un costo complessivo per il triennio di € 1.920.000,00);
trasporto verso destinazioni predefinite: i disabili possono farsi accompagnare in taxi al lavoro, ai centri di riabilitazione fisica e fisioterapia o all'Università (il servizio è affidato fino al 14.03.2012 al costo complessivo di € 1.890.000 per il triennio).
Infine, per l'eliminazione delle barriere architettoniche il Comune dovrà reperire fondi dal proprio bilancio per concedere i contributi previsti dalla Legge13/1989, a causa della mancanza di finanziamenti da parte della regione Puglia.
"Il nostro auspicio - ha concluso l'assessore Abbaticchio - è che anche quest'anno molte famiglie aderiscano al nostro appello divenendo così protagonisti dello sviluppo culturale e sociale della Città ."
Per devolvere il 5x1000 al Comune di Bari, sul modello 730, sul modello Unico o sul CUD basta firmare nello spazio riservato al "Sostegno delle attività sociali svolte dal Comune di residenza".
"D'intesa con la presidenza della V commissione e con il consigliere Muolo - ha dichiarato Abbaticchio - quest'anno intendiamo focalizzare l'attenzione dell'opinione pubblica sul tema dell'integrazione sociale e del miglioramento della qualità della vita delle persone con disabilità ".
Per raggiungere obiettivi sempre più rispondenti agli standard di efficacia ed efficienza, infatti, il Comune di Bari, a fronte dei pesanti tagli operati dal governo alle risorse destinate al welfare, chiede un responsabile coinvolgimento della comunità a sostegno dei servizi erogati dal Comune e della realizzazione di nuovi progetti programmati con il Piano Sociale di Zona 2010-2012. L'obiettivo primario è quello di dedicare sempre maggiore attenzione all'integrazione socio-sanitaria dei servizi per offrire interventi in modo personalizzato e calibrato secondo i bisogni reali.
Attualmente il Comune di Bari assicura a circa 120 cittadini baresi diversamente abili l'assistenza domiciliare, un servizio utile perché fornisce assistenza, con prestazioni di tipo sociale e sanitario, direttamente a casa loro. Il servizio, appaltato fino al 30/11/2011 costa 1.637.401,81 euro per tre anni.
Con il Piano Sociale di Zona 2010-2012 l'assessorato al Welfare ha in previsione di investire ingenti risorse per raggiungere, entro l'anno prossimo, l'obiettivo di provvedere all'assistenza di 250 persone, anche attraverso forme di collaborazione con la ASL Ba.
Sono state circa 600 le domande di assistenza indiretta personalizzata presentate in risposta ad un avviso pubblico regionale: il servizio consentirà , al termine delle procedure, a persone in condizione di gravissima non autosufficienza di ricevere un sostegno economico per far fronte agli oneri di cura ed evitare l'istituzionalizzazione.
A breve sarà avviato l'esame delle 2.400 richieste per l'assegno di cura, analogo servizio rivolto alle persone non autosufficienti gravi.
L'istituzionalizzazione rappresenta ormai l'extrema ratio da attuarsi solo quando non risultino praticabili altre tipologie di servizi. Il Comune di Bari, pertanto, riesce ad assicurare il pagamento della quota sociale della retta di mantenimento solo per una decina di persone, nella maggior parte dei casi pazienti psichiatrici stabilizzati, inseriti presso residenze socio-sanitarie assistite.
I centri diurni socio educativi e riabilitativi sono, invece, strutture finalizzate al mantenimento e al recupero dei livelli di autonomia del disabile e al sostegno della famiglia. I centri ospitano soggetti con notevole compromissione dell'autonomia, che necessitano di prestazioni riabilitative di carattere socio-sanitario. La richiesta di inserimento è in crescita, in quanto le prestazioni fornite costituiscono la più efficace azione contro il disagio e la marginalità , offrendo anche un valido sostegno alle famiglie, sollevate dall'onere esclusivo dell'assistenza. Più di cento i cittadini baresi inseriti presso tali strutture, per la maggior parte dei quali il Comune compartecipa al pagamento della retta.
Il Comune di Bari, inoltre, assicura alle persone con disabilità servizi di trasporto con tre diverse modalità :
trasporto verso i centri di riabilitazione fisica e fisio-terapica dei cittadini disabili che usufruiscono delle prestazioni sanitarie della AUSL (il servizio è affidato all'AMTAB fino al 31.12.2011 e il Comune partecipa alla spesa con un co-finanziamento di circa 1.200.000 euro, gli utenti sono 750);
trasporto "a chiamata": tutti i cittadini disabili con problemi di deambulazione possono prenotare il taxi e farsi accompagnare presso qualsiasi destinazione prescelta, tutti i giorni, domenica e festivi compresi (il servizio, affidato fino al 14.03.2012, ha un costo complessivo per il triennio di € 1.920.000,00);
trasporto verso destinazioni predefinite: i disabili possono farsi accompagnare in taxi al lavoro, ai centri di riabilitazione fisica e fisioterapia o all'Università (il servizio è affidato fino al 14.03.2012 al costo complessivo di € 1.890.000 per il triennio).
Infine, per l'eliminazione delle barriere architettoniche il Comune dovrà reperire fondi dal proprio bilancio per concedere i contributi previsti dalla Legge13/1989, a causa della mancanza di finanziamenti da parte della regione Puglia.
"Il nostro auspicio - ha concluso l'assessore Abbaticchio - è che anche quest'anno molte famiglie aderiscano al nostro appello divenendo così protagonisti dello sviluppo culturale e sociale della Città ."
Per devolvere il 5x1000 al Comune di Bari, sul modello 730, sul modello Unico o sul CUD basta firmare nello spazio riservato al "Sostegno delle attività sociali svolte dal Comune di residenza".