La squadra a rompere per prima le ostilità è quella gialloblu: al 5', infatti, è Bogliacino a chiamare in causa il numero uno leccese Rosati con un sinistro disinnescato in corner. Il Lecce è troppo timoroso ed è ancora il Chievo a rendersi pericoloso al 16' con Moscardelli che ci prova con una botta dalla distanza contenuta da Rosati. Due minuti dopo, lo stesso attaccante si divora un gol colossale spedendo a lato da due passi un cross al bacio di Mantovani. La sveglia del Lecce si chiama Di Michele: l'attaccante romano ci prova due volte in tre minuti, al 24' e al 26', trovando prima la risposta di Sorrentino e poi non inquadrando la porta per una questione di centimetri. Al 37' i giallorossi confezionano la palla gol più grande del primo tempo: Ferrario, sugli sviluppi di un calcio di punizione, sfiora la traversa con un colpo di testa da buona posizione. Dopo questo spavento per il Chievo, la gara scende di tono e il primo parziale si chiude con il risultato di 0-0.
La ripresa comincia con gli stessi 22 dei primi 45 minuti e per dieci minuti non si assiste a nulla di interessante fino a che, al minuto 57, il Chievo sblocca il risultato: miracolo di Rosati sul colpo di testa ravvicinato di Pellissier ma il portiere giallorosso non può nulla sul tap-in dell'accorrente Rigoni. Al 60' ancora Moscardelli grazia il Lecce fallendo in modo clamoroso la palla del 2-0 con un sinistro inguardabile da posizione favorevolissima. De Canio corre ai ripari inserendo Corvia al posto di Giacomazzi e proprio il neoentrato si fa vedere con un sinistro dalla distanza al 66' respinto con i pugni da Sorrentino. I salentini, però, non danno continuità all'azione e per annotare un'altra occasione, l'ultima della loro gara, bisogna aspettare l'86' quando un'altra new entry, Chevanton, sfiora la traversa di testa. Non succede più nulla e il Chievo batte 1-0 il Lecce. Attualmente per i salentini sarebbe serie B visto che i giallorossi sono terz'ultimi a -1 dalla Samp e -2 dal Cesena.
