«Da allora nulla è stato fatto: solo vaghe promesse e un piano industriale mai presentato da parte della proprietà del camping» accusa in una nota stampa il consigliere provinciale Cosimo Borraccino che chiede al sindaco Ecclesia la convocazione di un consiglio comunale monotematico per decidere, insieme alla società proprietaria “Kira immobiliare”, le sorti della struttura, un tempo meta turistica di vacanzieri italiani e stranieri.
Intanto, secondo l’esponente di “Sinistra, Ecologia e Libertà”, sarebbe utile nell’immediato «rilanciare un’immagine nuova della zona attraverso la rimozione delle lamiere metalliche dall’ex campeggio, unitamente ad una radicale pulizia della zona (strade, marciapiedi, verde urbano e sterpaglie) ed ad una richiesta di maggior decoro, con conseguente manutenzione, delle case e dei manufatti grezzi che si affacciano sulla litoranea».
Tutte azioni che consentirebbero una «visione degna della spiaggia di Lido Silvana» e della rigogliosa vegetazione e dei pini d’aleppo che, a dispetto della perdurante incuria e disinteresse da parte delle istituzioni, sono ricresciuti spontaneamente nell’area colpita dall’incendio.
