BARI. Maltrattava la convivente e il figlio della donna, picchiandoli e minacciandoli di morte qualora lo avessero denunciato o si fossero recati in ospedale. Per questo motivo, un 33enne di origini rumene, gia' noto alle forze dell'ordine, residente ad Alberobello, in provincia Bari, e' stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.
La donna, 31 anni, connazionale dell'uomo, approfittando del momentaneo allontanamento del compagno dalla sua abitazione, dopo l'ennesimo pestaggio subito dal figlio di 9 anni, ha trovato la forza di denunciare l'accaduto, facendosi accompagnare in caserma da una sua amica. Ai militari ha raccontato che da un anno e mezzo, sin dall'inizio, il rapporto e' stato caratterizzato da continue ingiurie e maltrattamenti, principalmente dovuti al fatto che il rumeno, tra l'altro senza un lavoro, spesso beveva alcol. La situazione e' peggiorata con l'arrivo in casa di suo figlio, fino ad allora in Romania con i nonni. Il convivente ha di conseguenza rivolto il comportamento violento anche nei confronti del bambino, picchiandolo persino con un bastone.
Ieri pomeriggio, infatti, la donna, rientrata a casa dopo una giornata di lavoro, ha trovato il bambino in preda ad una crisi di pianto e con il volto e gli arti tumefatti, a causa delle ennesime percosse. L'uomo e' stato rintracciato per le vie del centro. Il piccolo, invece, accompagnato al punto di primo soccorso, ha riportato lesioni giudicate guaribili in cinque giorni.
La donna, 31 anni, connazionale dell'uomo, approfittando del momentaneo allontanamento del compagno dalla sua abitazione, dopo l'ennesimo pestaggio subito dal figlio di 9 anni, ha trovato la forza di denunciare l'accaduto, facendosi accompagnare in caserma da una sua amica. Ai militari ha raccontato che da un anno e mezzo, sin dall'inizio, il rapporto e' stato caratterizzato da continue ingiurie e maltrattamenti, principalmente dovuti al fatto che il rumeno, tra l'altro senza un lavoro, spesso beveva alcol. La situazione e' peggiorata con l'arrivo in casa di suo figlio, fino ad allora in Romania con i nonni. Il convivente ha di conseguenza rivolto il comportamento violento anche nei confronti del bambino, picchiandolo persino con un bastone.
Ieri pomeriggio, infatti, la donna, rientrata a casa dopo una giornata di lavoro, ha trovato il bambino in preda ad una crisi di pianto e con il volto e gli arti tumefatti, a causa delle ennesime percosse. L'uomo e' stato rintracciato per le vie del centro. Il piccolo, invece, accompagnato al punto di primo soccorso, ha riportato lesioni giudicate guaribili in cinque giorni.