ROMA. "Berlusconi a noi a detto di si', parola data non torna indietro". Cosi' Umberto Bossi sull'ipotesi di un decentramento dei ministeri. Il leader del Carroccio ha insistito: "Berlusconi ci ha dato la parola, a Milano verranno i ministeri" Poi Bossi e' intervenuto sulla Moratti "La teniamo sotto tiro noi la Moratti, bisogna fare meglio: noi la sosterremo, ma deve fare molto meglio del passato".
ALEMANNO: ROMA NON ACCETTA SPOSTAMENTI - "A Bossi rispondo: l'unica parola data che conta e' quella nei confronti degli elettori. Nel programma elettorale del centrodestra non e' mai stato inserito lo spostamento dei ministeri". Cosi' il sindaco di Roma, Gianni Alemanno in una nota. "Compiere questo atto, tra l'altro senza neppure un voto parlamentare, - aggiunge - sarebbe una violazione del mandato elettorale. I nostri elettori si aspettano grandi riforme anche in senso federalista, si aspettano la riduzione dei ministeri non il loro spostamento con aumenti di costi e appesantimento delle burocrazie. Siamo sempre di fronte a balle perche' oggi si parla di spostare solo ministeri senza portafoglio con solo qualche decina di dipendenti, ma si tratterebbe comunque di una violazione del mandato elettorale che rimette in discussione ogni equilibrio e ogni intesa. In altri termini avviso ai naviganti: Roma questa cosa non l'accetta" .
ALEMANNO: ROMA NON ACCETTA SPOSTAMENTI - "A Bossi rispondo: l'unica parola data che conta e' quella nei confronti degli elettori. Nel programma elettorale del centrodestra non e' mai stato inserito lo spostamento dei ministeri". Cosi' il sindaco di Roma, Gianni Alemanno in una nota. "Compiere questo atto, tra l'altro senza neppure un voto parlamentare, - aggiunge - sarebbe una violazione del mandato elettorale. I nostri elettori si aspettano grandi riforme anche in senso federalista, si aspettano la riduzione dei ministeri non il loro spostamento con aumenti di costi e appesantimento delle burocrazie. Siamo sempre di fronte a balle perche' oggi si parla di spostare solo ministeri senza portafoglio con solo qualche decina di dipendenti, ma si tratterebbe comunque di una violazione del mandato elettorale che rimette in discussione ogni equilibrio e ogni intesa. In altri termini avviso ai naviganti: Roma questa cosa non l'accetta" .
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