ROMA. ''Riguardo all'intervista pubblicata oggi dal Corriere della Sera intendo precisare che a seguito di un'incomprensione telefonica con il giornalista che mi ha intervistato la mia frase 'non voglio spostare da Roma la presidenza della Repubblica' e' stata erroneamente tradotta in 'voglio spostarla'. Un fraintendimento che ha poi portato anche ad un conseguente titolo errato ovvero 'Voglio spostare anche il Colle', sempre frutto della suddetta incomprensione''. Lo afferma il ministro per la Semplificazione normativa e coordinatore delle segreterie nazionali della Lega Nord, Roberto Calderoli
''E' di tutta evidenza che la presidenza della Repubblica non possa che essere e restare nella Capitale del Paese e quindi mi scuso anche con il presidente Giorgio Napolitano per averlo involontariamente coinvolto nel decentramento amministrativo che e' al nostro esame: non vi era ne' l'intenzione di farlo e non vi e' neanche l'intenzione di poterlo fare e tra l'altro sarebbe pure insensato'', conclude Calderoli.
''E' di tutta evidenza che la presidenza della Repubblica non possa che essere e restare nella Capitale del Paese e quindi mi scuso anche con il presidente Giorgio Napolitano per averlo involontariamente coinvolto nel decentramento amministrativo che e' al nostro esame: non vi era ne' l'intenzione di farlo e non vi e' neanche l'intenzione di poterlo fare e tra l'altro sarebbe pure insensato'', conclude Calderoli.
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