di Manuela Merico. E’ proprio vero che quando si parla di moda ci si può aspettare di tutto. Lo hanno confermato le numerose presenze al salone del mobile conclusosi poche settimane fa a Milano. Carta vincente della fiera più amata al mondo è stato il connubio con la moda. Da sempre stilisti e aziende di arredamento collaborano per prodotti originali, ma quest’anno la chicca non è stata solo la firma sul divano o sul tavolo, gli arredi creati erano direttamente esposti nei monomarca partecipanti all’iniziativa. Il salone del mobile per il suo cinquantesimo anniversario ha proposto eventi outbound e così piazze, boutique e ville antiche hanno ospitato atmosfere fiabesche, mostre fotografiche e veri e propri musei all’aperto.
Tra le tante firme presenti, alcune hanno suscitato maggior attenzione nel pubblico... Alviero Martini che con il suo leitmotiv geografico ricopre morbidi cuscini e pouf alternando cotone e raso sui quali lasciarsi coccolare nelle sere di pioggia. Alla tradizione di prima classe, si sono alternati le fantasie e i colori di Missoni che donano alla vostra casa atmosfere vibranti ispirate alle più belle collezioni moda.
Di particolare rilievo, poi, la carta da parati realizzata dalla designer Karen Beauchamp e dal team di Swarovsky Elements in ben nove differenti varianti tutte ispirate a gioielli in cristallo.
Sodalizio perfetto è stato quello tra Salvatore Ferragamo e Molteni, uno special setting creato nei punti vendita Ferragamo per presentare il tavolo Arc disegnato da Foster+Partners e ispirato alle tensostrutture sempre più diffuse nella progettazione architettonica contemporanea. Da qui ha preso forma la base di questo tavolo leggero e fluido, realizzato in un materiale composto da cemento e fibre organiche, resistente ed elastico allo stesso tempo, impermeabile e colorato in bianco e grigio.
Ma il salone del mobile non è solo incontro d’idee e creatività è anche debutto di nuovi nomi nel design. Blumarine ha presentato, infatti, la sua prima home collection caratterizzata da fiori e fantasie maculate, motivi molto cari ad Anna Molinari. Ulteriore debutto è stato quello di Hermès con arredi ultra-chic di Pierre Alexandre Dumas e i mobili da soggiorno di Montel.
Premio all’innovatività, invece è per Simonetta Ravizza, la quale investendo nel progetto Zero Vision con Archiwork e Massa&Marti concepisce un arredamento minimal coloratissimo fatto di pelliccia. Un connubio contrastante, data la preziosità del tessuto e l’idea di design essenziale, ma il risultato finale è indiscutibile: mai visto prima!
Tra le tante firme presenti, alcune hanno suscitato maggior attenzione nel pubblico... Alviero Martini che con il suo leitmotiv geografico ricopre morbidi cuscini e pouf alternando cotone e raso sui quali lasciarsi coccolare nelle sere di pioggia. Alla tradizione di prima classe, si sono alternati le fantasie e i colori di Missoni che donano alla vostra casa atmosfere vibranti ispirate alle più belle collezioni moda.
Di particolare rilievo, poi, la carta da parati realizzata dalla designer Karen Beauchamp e dal team di Swarovsky Elements in ben nove differenti varianti tutte ispirate a gioielli in cristallo.
Sodalizio perfetto è stato quello tra Salvatore Ferragamo e Molteni, uno special setting creato nei punti vendita Ferragamo per presentare il tavolo Arc disegnato da Foster+Partners e ispirato alle tensostrutture sempre più diffuse nella progettazione architettonica contemporanea. Da qui ha preso forma la base di questo tavolo leggero e fluido, realizzato in un materiale composto da cemento e fibre organiche, resistente ed elastico allo stesso tempo, impermeabile e colorato in bianco e grigio.
Ma il salone del mobile non è solo incontro d’idee e creatività è anche debutto di nuovi nomi nel design. Blumarine ha presentato, infatti, la sua prima home collection caratterizzata da fiori e fantasie maculate, motivi molto cari ad Anna Molinari. Ulteriore debutto è stato quello di Hermès con arredi ultra-chic di Pierre Alexandre Dumas e i mobili da soggiorno di Montel.
Premio all’innovatività, invece è per Simonetta Ravizza, la quale investendo nel progetto Zero Vision con Archiwork e Massa&Marti concepisce un arredamento minimal coloratissimo fatto di pelliccia. Un connubio contrastante, data la preziosità del tessuto e l’idea di design essenziale, ma il risultato finale è indiscutibile: mai visto prima!
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