Nucleare: petizione popolare a Pulsano

di Dario Durante. Continua l’attività di informazione del Comitato referendario di Pulsano, in provincia di Taranto, promosso dalla locale sezione di Legambiente a cui hanno aderito dieci sigle tra partiti e associazioni del territorio.
L’obiettivo è quello di sensibilizzare i cittadini alle tematiche dei quattro referendum previsti il prossimo 12 e 13 giugno: fondamentale è la partecipazione poiché è necessario un quorum di votanti minimo del 50%+1 degli elettori italiani per evitare l’invalidità delle consultazioni.
Il comitato invita ad esprimere 4 sì per abrogare la norma sul legittimo impedimento e sulla costruzione di centrali nucleari in Italia e per evitare la privatizzazione del servizio idrico.
Inoltre, a Pulsano c’è la possibilità di sottoscrivere «una petizione popolare a sostegno della mozione presentata al Consiglio Comunale – dichiara il responsabile del comitato Cosimo Mongelli – perché deliberi di dichiarare il territorio comunale “denuclearizzato”, contrario quindi alla produzione di energia nucleare; di vietare su tutto il territorio comunale l’installazione di centrali che sfruttino l’energia atomica e di siti di stoccaggio di rifiuti o scorie nucleari».
A sottoscrivere questa proposta di deliberazione in Consiglio Comunale, sono stati invitati tutti i partiti presenti nella massima assise municipale. Un riscontro positivo è stato avuto dai consiglieri di area socialista Carmine Chiarelli e Michele Fiore e da Pietro Conte e Aldo Guzzone del Partito Democratico.
Un no è giunto – almeno per il momento – dalla maggioranza di centrodestra, dai consiglieri di minoranza Vetrano e Falco e dai due rappresentanti di “Sinistra, Ecologia e Libertà”, partito che però risulta tra gli aderenti del comitato.

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