BARI. Oggi la statua del santo sarà portata in processione lungo le vie della città per raggiungere il molo San Nicola dove, dopo la messa celebrata dall’arcivescovo di Bari-Bitonto, monsignor Francesco Cacucci, si procede alla benedizione del mare nel quale viene versata la manna contenuta in una boccetta. Poi, si procede all’imbarco della statua su una chiatta che la porta in mare per essere issata sul motopeschereccio sorteggiato. Là sosta tutta la giornata, mentre le imbarcazioni cariche di fedeli e pellegrini che si recano a venerare il Santo, fanno la spola tra il molo e il motopeschereccio e si radunano attorno al Santo.
Nel pomeriggio di domenica 8, vi sarà l’esibizione della Pattuglia acrobatica «Frecce Tricolori» dell’Aeronautica militare, che partecipa ai festeggiamenti con cadenza triennale. L’inizio è previsto per le 15,45, con una prova di esibizione di un salvataggio in mare con un elicottero dell’Aviazione militare. Alle 16, inizia a sfrecciare la Pattuglia acrobatica che traccia nel cielo i colori della bandiera italiana. L’esibizione quest’anno non è solo in onore del Santo, ma anche per la celebrazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Sarà presente il Capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare, generale Giuseppe De Bernardis, che in serata andrà in visita alla Basilica di San Nicola. La sera dello stesso giorno la statua viene riportata a terra, sul molo, fra gli applausi, manifestazione che riproduce l’evento dell’arrivo delle tre navicelle che portarono le reliquie da Myra. Sul palco, allestito per l’occasione, l’arcivescovo presiede una funzione religiosa e seguono preghiere, canti e discorsi, per sottolineare l’entusiasmo di rinnovare l’accoglienza del Santo.
Seguirà la processione che porta la Statua a piazza del Ferrarese dove sosterà fino a martedì 10 mattina, per la venerazione dei fedeli. Lunedì 9 è il giorno della festa in cui viene ricordato l’arrivo delle reliquie. La festa riveste in questo giorno un carattere più strettamente liturgico e spirituale. Al centro, la solenne concelebrazione eucaristica nella Basilica del Santo, con la partecipazione del clero e di tutte le autorità. L’anno scorso a presiedere la Concelebrazione è stato il cardinale Tarcisio Ber tone, segretario di Stato della Santa Sede, che è il superiore diretto della Pontificia Basilica di San Nicola, affidata alla tutela della Segreteria di Stato. Quest’anno la solenne concelebrazione sarà presieduta dal cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione per la causa dei Santi, invitato dall’Arcivescovo di Bari-Bitonto e delegato pontificio per la Basilica, monsignor Francesco Cacucci, che sarà accanto nella celebrazione. La Corale San Nicola sarà diretta da padre Alessio Romano. Al termine dalla Messa il clero e le autorità, e con essi pochi ospiti, di solito ortodossi, accompagnati da fotografi e operatori televisivi autorizzati scendono nella cripta, dove si trova la tomba del Santo, il cuore pulsante della città di Bari. Il rettore del Basilica, padre Damiano Bova, procede a una operazione: il prelievo della manna, un liquido che trasuda dalle ossa del Santo. È un momento di grande emozione. Poi, il rettore si alza con in mano l’ampolla con il prezioso liquido, la alza e scoppia un applauso liberatorio.
Nel pomeriggio di domenica 8, vi sarà l’esibizione della Pattuglia acrobatica «Frecce Tricolori» dell’Aeronautica militare, che partecipa ai festeggiamenti con cadenza triennale. L’inizio è previsto per le 15,45, con una prova di esibizione di un salvataggio in mare con un elicottero dell’Aviazione militare. Alle 16, inizia a sfrecciare la Pattuglia acrobatica che traccia nel cielo i colori della bandiera italiana. L’esibizione quest’anno non è solo in onore del Santo, ma anche per la celebrazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Sarà presente il Capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare, generale Giuseppe De Bernardis, che in serata andrà in visita alla Basilica di San Nicola. La sera dello stesso giorno la statua viene riportata a terra, sul molo, fra gli applausi, manifestazione che riproduce l’evento dell’arrivo delle tre navicelle che portarono le reliquie da Myra. Sul palco, allestito per l’occasione, l’arcivescovo presiede una funzione religiosa e seguono preghiere, canti e discorsi, per sottolineare l’entusiasmo di rinnovare l’accoglienza del Santo.
Seguirà la processione che porta la Statua a piazza del Ferrarese dove sosterà fino a martedì 10 mattina, per la venerazione dei fedeli. Lunedì 9 è il giorno della festa in cui viene ricordato l’arrivo delle reliquie. La festa riveste in questo giorno un carattere più strettamente liturgico e spirituale. Al centro, la solenne concelebrazione eucaristica nella Basilica del Santo, con la partecipazione del clero e di tutte le autorità. L’anno scorso a presiedere la Concelebrazione è stato il cardinale Tarcisio Ber tone, segretario di Stato della Santa Sede, che è il superiore diretto della Pontificia Basilica di San Nicola, affidata alla tutela della Segreteria di Stato. Quest’anno la solenne concelebrazione sarà presieduta dal cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione per la causa dei Santi, invitato dall’Arcivescovo di Bari-Bitonto e delegato pontificio per la Basilica, monsignor Francesco Cacucci, che sarà accanto nella celebrazione. La Corale San Nicola sarà diretta da padre Alessio Romano. Al termine dalla Messa il clero e le autorità, e con essi pochi ospiti, di solito ortodossi, accompagnati da fotografi e operatori televisivi autorizzati scendono nella cripta, dove si trova la tomba del Santo, il cuore pulsante della città di Bari. Il rettore del Basilica, padre Damiano Bova, procede a una operazione: il prelievo della manna, un liquido che trasuda dalle ossa del Santo. È un momento di grande emozione. Poi, il rettore si alza con in mano l’ampolla con il prezioso liquido, la alza e scoppia un applauso liberatorio.