TARANTO. Cosima Serrano, moglie di Michele Misseri, e la figlia Sabrina si sono avvalse della facolta' di non rispondere nell'interrogatorio di garanzia dinanzi al gip del Tribunale di Taranto Martino Rosati nel carcere del capoluogo ionico. Lo hanno riferito i difensori di Cosima, Franco De Jaco e Luigi Rella, che hanno lasciato poco fa il carcere e anche il legale di Sabrina, Nicola Marseglia che difende la ragazza insieme con Franco Coppi, oggi assente.
Cosima e' accusata insieme alla figlia di concorso in omicidio e soppressione di cadavere.
Intanto Valentina Misseri, accompagnata dalla zia Emma, e' entrata stamani nel carcere di Taranto per i colloqui con i famigliari. I suoi genitori e la sorella sono detenuti nell'ambito delle indagini sull'omicidio della quindicenne Sarah Scazzi, cugina di Valentina. Non si sa al momento chi dei familiari Valentina incontrera'. Sino a prima dell'interrogatorio di garanzia di questa mattina la sola Cosima Serrano, che si e' avvalsa della facolta' di non rispondere, era in isolamento giudiziario.
Stamane intanto il difensore di Michele Misseri, Francesco De Cristofaro, ha chiesto al gip del tribunale di Taranto Martino Rosati la scarcerazione del suo assistito per scadenza dei termini di custodia cutelare. Nell'istanza si fa presente che dagli ultimi sviluppi dell'inchiesta sull'omicidio di Sarah Scazzi emergerebbe che l'agricoltore di Avetrana sarebbe accusato solo del reato di soppressione di cadavere, per il quale e' prevista una detenzione cautelare di sei mesi, che sono gia' trascorsi. Michele Misseri e' in carcere dal 7 ottobre 2010, quando confesso' il delitto.
GIP: SI' A SCARCERAZIONE MISSERI - Il gip del tribunale di Taranto Martino Rosati ha accolto l'istanza di scarcerazione per Michele Misseri, detenuto dal 7 ottobre scorso per l'uccisione della sua nipotina Sarah Scazzi. A quanto si e' saputo, il gip ha disposto per l'indagato l'obbligo di recarsi ogni giorno a firmare in caserma dai carabinieri.
MISSERI FUORI DA CARCERE - Michele Misseri e' uscito dal carcere di Taranto: attorno alle 19.30 ha varcato il cancello a bordo di una Jeep con i vetri oscurati a bordo della quale c'era la figlia Valentina ed era condotta da un uomo. Misseri si copriva il volto con una coperta. Dinanzi al carcere di Taranto, all'uscita di zio Michele, c'erano giornalisti, cameramen e fotoreporter in gran numero e anche una ventina di curiosi che ha applaudito al passaggio della Jeep. La vettura e' passata tra la folla scortata da agenti della polizia penitenziaria e da carabinieri.
Cosima e' accusata insieme alla figlia di concorso in omicidio e soppressione di cadavere.
Intanto Valentina Misseri, accompagnata dalla zia Emma, e' entrata stamani nel carcere di Taranto per i colloqui con i famigliari. I suoi genitori e la sorella sono detenuti nell'ambito delle indagini sull'omicidio della quindicenne Sarah Scazzi, cugina di Valentina. Non si sa al momento chi dei familiari Valentina incontrera'. Sino a prima dell'interrogatorio di garanzia di questa mattina la sola Cosima Serrano, che si e' avvalsa della facolta' di non rispondere, era in isolamento giudiziario.
Stamane intanto il difensore di Michele Misseri, Francesco De Cristofaro, ha chiesto al gip del tribunale di Taranto Martino Rosati la scarcerazione del suo assistito per scadenza dei termini di custodia cutelare. Nell'istanza si fa presente che dagli ultimi sviluppi dell'inchiesta sull'omicidio di Sarah Scazzi emergerebbe che l'agricoltore di Avetrana sarebbe accusato solo del reato di soppressione di cadavere, per il quale e' prevista una detenzione cautelare di sei mesi, che sono gia' trascorsi. Michele Misseri e' in carcere dal 7 ottobre 2010, quando confesso' il delitto.
GIP: SI' A SCARCERAZIONE MISSERI - Il gip del tribunale di Taranto Martino Rosati ha accolto l'istanza di scarcerazione per Michele Misseri, detenuto dal 7 ottobre scorso per l'uccisione della sua nipotina Sarah Scazzi. A quanto si e' saputo, il gip ha disposto per l'indagato l'obbligo di recarsi ogni giorno a firmare in caserma dai carabinieri.
MISSERI FUORI DA CARCERE - Michele Misseri e' uscito dal carcere di Taranto: attorno alle 19.30 ha varcato il cancello a bordo di una Jeep con i vetri oscurati a bordo della quale c'era la figlia Valentina ed era condotta da un uomo. Misseri si copriva il volto con una coperta. Dinanzi al carcere di Taranto, all'uscita di zio Michele, c'erano giornalisti, cameramen e fotoreporter in gran numero e anche una ventina di curiosi che ha applaudito al passaggio della Jeep. La vettura e' passata tra la folla scortata da agenti della polizia penitenziaria e da carabinieri.