"Sabrina Misseri resti in carcere"

ROMA. La procura della Cassazione ha chiesto di confermare la custodia cautelare in carcere per Sabrina Misseri, la ragazza accusata di avere ucciso la cuginetta quindicenne Sarah Scazzi lo scorso 26 agosto ad Avetrana. Il pg Giovanni Ponte ha chiesto ai supremi giudici della I sezione penale di dichiarare "inammissibili" i due ricorsi presentati dai legali di Sabrina. Lo hanno reso noto gli stessi legali di Sabrina, avvocati Franco Coppi e Nicola Marseglia. L'udienza a porte chiuse si è appena conclusa. Il verdetto si conoscerà in serata o al massimo domani mattina.
La giovane è detenuta con l'accusa di aver ucciso lo scorso 26 agosto, ad Avetrana, insieme con il padre, Michele, la cugina quindicenne Sarah Scazzi. I difensori, Franco Coppi e Nicola Marseglia, hanno presentato reclamo contro le ordinanze del Tribunale della libertà e del Tribunale del riesame entrambe confermative della custodia cautelare in carcere.

LEGALI SABRINA: TEMIAMO PER LA SUA SALUTE - "Non siamo per niente ottimisti": così l'avv. Nicola Marseglia dopo l'udienza. "A breve ci aspettiamo la conclusione delle indagini e non escludiamo che nei suoi confronti possa essere emessa un'altra ordinanza di custodia cautelare in quanto l'accusa originaria di concorso in omicidio non è mai stata cambiata in omicidio", un "passaggio dovuto se i giudici continueranno a credere alle dichiarazioni di Michele Misseri". Sabrina "manifesta una depressione bipolare; è seguita da una psicoterapeuta e tenuta sotto controllo per evitare gesti di autolesionismo".

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