AVETRANA (TA). La tanto sospirata libertà non gli ha fatto di certo bene. Michele Misseri, poche ore dopo essere uscito di prigione e tornato nella sua abitazione, la stessa dove sarebbe avvenuto l’omicidio di Sarah Scazzi, è stato infatti ricoverato all’ospedale di Taranto. All'inizio si era supposto che il contadino fosse stato sottoposto a TSO, trattatamento sanitario obbligatorio, per disposizione dello stesso sindaco di Avetrana. Il primo cittadino aveva però smentito: "Non è stato un trattamento sanitario obbligatorio - ha spiegato - ma ho aderito alla richiesta di alcune persone preoccupate per lo stato di salute di Michele, che appariva un pò depresso". L'agricoltore avrebbe dato segno di squilibrio appena arrivato in casa, così poco dopo la mezzanotte i carabinieri avrebbero richiesto l'intervento dei sanitari. A quanto si è appreso Michele , accompagnato in casa dalla figlia Valentina, avrebbe cominciato a dare in escandenscenza già pochi minuti dopo essere tornato nella sua villetta di via Deledda. Il controllo è stato disposto per verificare lo stato psicologico dell'uomo, tornato a casa dopo oltre sette mesi di carcere, e per evitare che mettesse in atto azioni autolesionistiche. Non è stato trovato nulla di anomalo, così Michele ha potuto rientrare a casa. Adesso sembra che stia bene.
NUOVA ISPEZIONE SU AUTO COSIMA - Intanto il 3 giugno prossimo, nel cortile della caserma dei carabinieri di Avetrana, verra' eseguita una ispezione tecnica sull'auto Opel Astra station wagon di Cosima Serrano, sequestrata su decreto della Procura di Taranto la sera dell'arresto della donna, il 26 maggio scorso, nove mesi dopo l'uccisione della nipote Sarah Scazzi.
L'ispezione dovra' servire ad accertare l'eventuale presenza di tracce di Dna all'interno della vettura, e in particolare se siano presenti tracce di Dna di Sarah.
NUOVA ISPEZIONE SU AUTO COSIMA - Intanto il 3 giugno prossimo, nel cortile della caserma dei carabinieri di Avetrana, verra' eseguita una ispezione tecnica sull'auto Opel Astra station wagon di Cosima Serrano, sequestrata su decreto della Procura di Taranto la sera dell'arresto della donna, il 26 maggio scorso, nove mesi dopo l'uccisione della nipote Sarah Scazzi.
L'ispezione dovra' servire ad accertare l'eventuale presenza di tracce di Dna all'interno della vettura, e in particolare se siano presenti tracce di Dna di Sarah.