BARI. Ritenendo che avesse utilizzato degli aghi non sterili per la realizzazione di un tatuaggio, sotto minaccia di una pistola, ha costretto l'autore a salire sulla sua autovettura a bordo della quale lo conduceva in una strada di campagna e gli sparava ad una mano, per poi allontanarsi.
Identificato è finito in manette. Si tratta di Sebastiano Gelao, di 39 anni, gia' noto alle forze dell'ordine, arrestato dai carabinieri, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del locale Tribunale per sequestro di persona, lesioni personali aggravate e porto e detenzione illegale di arma da fuoco. I fatti risalgono al pomeriggio del 5 maggio scorso quando, presso il pronto soccorso dell'Ospedale "Di Venere", un 47enne incensurato venne emdicato per un'evidente ferita da colpo d'arma da fuoco alla mano sinistra. Dagli accertamenti, risulto' che il ferito aveva effettuato un tatuaggio a docimiclio, in un' abitazione di Loseto, e dopo essere stato accusato di aver utilizzato aghi non sterili, sotto minaccia di una pistola venne costretto a salire sull'auto di Gelao e condotto in una strada sterrata di periferia nelle campagne tra Loseto e Bitritto, dove sparo' due colpi di pistola, uno dei quali feri' il malcapitato alla mano sinistra e poi si allontano'. Il tatuatore ebbe la forza di raggiungere la strada principale dove venne soccorso, nei pressi di un circolo tennis, da una pattuglia di vigili urbani e dai militari del Comando Provinciale di Bari prontamente giunti sul posto. Gelao, ricercato, alla fine si e' costituito alla Stazione Carabinieri di Bari Carbonara ed associato presso la casa circondariale di Bari mentre l'arma utilizzata per il delitto è stata sottoposta a sequestro
Identificato è finito in manette. Si tratta di Sebastiano Gelao, di 39 anni, gia' noto alle forze dell'ordine, arrestato dai carabinieri, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del locale Tribunale per sequestro di persona, lesioni personali aggravate e porto e detenzione illegale di arma da fuoco. I fatti risalgono al pomeriggio del 5 maggio scorso quando, presso il pronto soccorso dell'Ospedale "Di Venere", un 47enne incensurato venne emdicato per un'evidente ferita da colpo d'arma da fuoco alla mano sinistra. Dagli accertamenti, risulto' che il ferito aveva effettuato un tatuaggio a docimiclio, in un' abitazione di Loseto, e dopo essere stato accusato di aver utilizzato aghi non sterili, sotto minaccia di una pistola venne costretto a salire sull'auto di Gelao e condotto in una strada sterrata di periferia nelle campagne tra Loseto e Bitritto, dove sparo' due colpi di pistola, uno dei quali feri' il malcapitato alla mano sinistra e poi si allontano'. Il tatuatore ebbe la forza di raggiungere la strada principale dove venne soccorso, nei pressi di un circolo tennis, da una pattuglia di vigili urbani e dai militari del Comando Provinciale di Bari prontamente giunti sul posto. Gelao, ricercato, alla fine si e' costituito alla Stazione Carabinieri di Bari Carbonara ed associato presso la casa circondariale di Bari mentre l'arma utilizzata per il delitto è stata sottoposta a sequestro