LECCE. Ancora una denuncia da parte di una cittadina sul problema persistente del controllo elettronico per i varchi della ZTL di Lecce che continua a mietere multe a raffica nei confronti di migliaia di automobilisti che vanno a rimpinguare le casse di un’amministrazione comunale in affanno economico.
Questa volta una persona con difficoltà di deambulazione residente in un comune dell’hinterland leccese e che per svariate esigenze personali e lavorative è costretta a recarsi nel centro storico anche nelle ore notturne, ha lamentato a Giovanni D’Agata, componente del Dipartimento Tematico “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, la difficoltà ad ottenere un’autorizzazione permanente nonostante sia munita di apposito contrassegno per invalidi rilasciato però da altro comune limitrofo.
Recatasi, infatti, presso gli addetti uffici della Polizia Municipale, si è vista opporre il diniego ad ottenere l’autorizzazione solo per il fatto di avere un “pass” emesso da un comune diverso da quello di Lecce e che per recarsi nel centro storico, avrebbe dovuto effettuare un avviso a mezzo fax entro le 48 ore precedenti all’ingresso nella zona a traffico limitato.
Al di là del trattamento riservato all’incolpevole cittadina presso i suddetti uffici, tra personale assolutamente disponibile a comprendere le ragioni dell’istante ed addetti a dir poco insensibili pronti a fare la solita stupida battuta che ”i disabili hanno già troppi diritti e privilegi”, risulta evidente che per il cittadino con handicap che per esigenze quotidiane è costretto a recarsi nell’area i cui ingressi sono videocontrollati nelle ore notturne, una situazione del genere aggravi la propria vita già non semplice.
È giunta l’ora che l’amministrazione comunale del capoluogo e quindi l’assessorato alla mobilità trovino una soluzione per rimuovere tali ostacoli e consentano la possibilità di autorizzare al transito nella ZTL tutti i cittadini già muniti di permesso per disabili per autovetture a loro sostegno, indipendentemente dalla circostanza se il pass sia stato rilasciato da altro comune.
Questa volta una persona con difficoltà di deambulazione residente in un comune dell’hinterland leccese e che per svariate esigenze personali e lavorative è costretta a recarsi nel centro storico anche nelle ore notturne, ha lamentato a Giovanni D’Agata, componente del Dipartimento Tematico “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, la difficoltà ad ottenere un’autorizzazione permanente nonostante sia munita di apposito contrassegno per invalidi rilasciato però da altro comune limitrofo.
Recatasi, infatti, presso gli addetti uffici della Polizia Municipale, si è vista opporre il diniego ad ottenere l’autorizzazione solo per il fatto di avere un “pass” emesso da un comune diverso da quello di Lecce e che per recarsi nel centro storico, avrebbe dovuto effettuare un avviso a mezzo fax entro le 48 ore precedenti all’ingresso nella zona a traffico limitato.
Al di là del trattamento riservato all’incolpevole cittadina presso i suddetti uffici, tra personale assolutamente disponibile a comprendere le ragioni dell’istante ed addetti a dir poco insensibili pronti a fare la solita stupida battuta che ”i disabili hanno già troppi diritti e privilegi”, risulta evidente che per il cittadino con handicap che per esigenze quotidiane è costretto a recarsi nell’area i cui ingressi sono videocontrollati nelle ore notturne, una situazione del genere aggravi la propria vita già non semplice.
È giunta l’ora che l’amministrazione comunale del capoluogo e quindi l’assessorato alla mobilità trovino una soluzione per rimuovere tali ostacoli e consentano la possibilità di autorizzare al transito nella ZTL tutti i cittadini già muniti di permesso per disabili per autovetture a loro sostegno, indipendentemente dalla circostanza se il pass sia stato rilasciato da altro comune.